Culo e bocca

4 commenti 2 gennaio 2012 alle 23:22 - Edit entry?
Dove preferisce prenderlo uno schiavo? Nel culo o in bocca? Beh stavolta direi proprio in tutti e due.
Spesso la mia Padrona mi fa lubrificare con un pompino lo strap-on prima di "possedermi", invece devo ripulirlo sempre alla fine, con la lingua, facendole vedere quanto ho apprezzato con movimenti sensuali, per questo è fondamentale la mia pulizia anche interna.
Ad ogni modo, nelle fantasie che ci raccontiamo, spesso mia Moglie vorrebbe vedermi utilizzato da un altro uomo sia dietro che davanti, concludendo magari con un bel ingoio completo. Ma vi avviso! Resta solo una fatansia, non fatevi strade idee! Non siamo una coppia così "aperta"....eh eh...
Ovviamente non so come mi comporterei in questo caso, ma di sicuro se vengo tenuto debitamente in castità credo che mi venderei al 100% per un po' di libertà, soprattutto se è proprio la mia Padrona a chiedermelo.
Detto questo vi lascio al filmatino bellissimo ed eccitantissimo!


 

Avete notato? La Mistress nel video a pure munito il suo schiavo di collare elettrico alle palle, tanto per fargli sentire meglio chi comanda. Appena mia Moglie ha visto il video mi ha subito detto che le piacerebbe averlo perché avrebbe in mente un paio di idee su come usarlo. 
Ma dove si può comprare? Voi lo avete mai provato?
Io ne ho trovato una specie, potete darci un occhio a questo sito: http://www.dreamloverlabs.com, ma vi dico già che i costi sono proibitivi (più di 1500$).
Fatemi sapere se avete delle notizie in merito.
A presto...

Marco

Cuckold Strapon

0 commenti 5 giugno 2011 alle 11:29 - Edit entry?
La vita sessuale (e non solo) di una coppia Cuckold/Sweet non è per niente facile. Devono sussistere dei delicati equilibri affinché questa possa durare nel tempo. Il compito più arduo - secondo me - è a carico della Donna che deve abbinare la dose di egoismo con l'autorità in modo perfetto. In secondo luogo il marito cornuto deve essere totalmente sottomesso a Lei fisicamente certo ma in primis mentalmente.
Noi non pratichiamo il cuckoldismo (lo sapete già), ma è di sicuro una delle nostre fantasie più ricorrenti; nonostante questo io mi sento veramente inferiore a mia Moglie e mi sta bene, perché questo (sembra assurdo) ma mi fa godere. 
Negli anni abbiamo raggiunto anche noi il nostro equilibrio: io sono disposto a fare qualsiasi cosa per Lei, ogni giorno glielo dico ed è sicuro che Lei lo sa. Io porto ormai quasi sempre la cintura di castità e mia Moglie ne custodisce fedelmente la chiave. Questa sua posizione la eccita e la fa stare bene, ne sono certo. Non lo farei se fosse il contrario.
Ieri passata la mezzanotte, mentre facevamo all'amore, Lei sopra e io sotto, si è avvicinata al mio orecchio e mi ha detto: "Hai fatto una pausa di un paio di giorni è tornata l'ora di tornare dentro."
Detto questo ho sentito avvolgermi l'uccello di un flusso caldo e notevole di succo vaginale, tant'è che ha cominciato a colare sulle palle.
E Lei continuando: "Entro domani mattina, prima che io mi alzi, devi chiuderti il pisellino in gabbia e farmi avere le chiavi sul comodino..."
Lei adora dettagliare nei minimi particolari le Sue richieste e per questo continua sussurandomi: "Se sarai bravo e farai come ti ho detto, ti farò bere il mio piscio del mattino..."
Detto questo è venuta all'istante, facendomi sborrare dentro di Lei dopo qualche secondo e godendo Le ho risposto: "Va bene, faccio tutto come vuoi tu".
E Lei: "Bravo, ma guai a te se per caso perdi solo una goccia di pipì, chiaro?"
"Non ti preoccupare" - le rispondo.
Alzandosi su una gamba e tendendosi le labbra della figa chiuse con la mano mi ordina: "Dai vieni qui sotto che ti riprendi tutto il tuo sborro" - e io mi metto sotto con la bocca aperta - "Piano...ora lecca...fai piano....pulisci tutto...." e poi si butta di lato e con un sospiro esclama: "...sono stanca...mi farò una doccia domani...zzz" ... Io mi pulisco la bocca e il cazzo fradicio e poi la abbraccio stretta stretta tutta la notte.

E ora vi lascio al video di oggi:


Simpatico vero questo equilibrio?? Il cuck con la bocca piena dal cazzo dell'amante della sua Padrona mentre lo penetra analmente senza pietà. Ma sorpresina, il cornuto ha un bel collare elettrico fissato alle palle che Lei aziona con il telecomando che tiene nella mano destra ogni qual volta ritiene che il pompino che sta facendo al suo uomo non sia eccelso.
A presto...

Marco

Si ricomincia... (Parte III)

0 commenti 17 aprile 2010 alle 16:15 - Edit entry?
Prima di arrivare alla quarta ed ultima parte, vi lascio come testimonianza concreta un video da noi prodotto. Ovviamente è stato riassunto in 2 minuti quello che è successo in 20 ma vi assicuro che la sofferenza e la frustrazione erano ai massimi livelli.



Questo per me era l'ottavo giorno di castità e al termine della "scopata" me ne attendevano almeno altri 6.
Vorrei farvi notare anche la pazienza e la destrezza della mia Padrona per farmi entrare completamente il dildo: all'inizio solo la punta e poi via via fino alla fine in cui scompare completamente nel mio culo.
Lo strap in questione ha queste dimensioni: lunghezza 21 cm e circonferenza cm 13.

A presto.

Marco

Strap + Humbler

0 commenti 24 marzo 2010 alle 02:44 - Edit entry?
Uguale tanto dolore, ma da questo video pare di no. Sembra che la bellissima Padrona e il suo schiavetto siano felici e contenti. Io l'ho già provato. Mentre la mia Mistress mi inculava, guardandomi in faccia e stringendo fra le dita i miei capezzoli, mentre io tenevo la gambe più indietro possibile per non sentire troppo dolore alle mie palle strette dalla morsa dell'humbler, sborravo felicemente schizzando getti di sperma ovunque a causa dei colpi sempre più insistenti dello strap-on di Lei.
E' stato magico! Un po' meno è stato leccare tutti gli schizzi e pulire il dildo.


A presto...
Marco

La tua mano dentro me!

0 commenti 3 marzo 2010 alle 01:57 - Edit entry?
Ovvero Fisting. E' una pratica estrema, che non tutti possono fare e per farla ci vuole tanta preparazione ed esperienza. Io non l'ho mai fatto, ma penso che godere come lo schiavo del video qui sotto dovrebbe essere sublime! Essere umiliato con una mano nel culo e i piedi di un'altra Mistress sulla schiena finché non si schizza per terra.
Sarebbe stato un video "completo" se il povero slave fosse stato costretto a leccare il pavimento, ma possiamo usare la fantasia per questo.



A presto...
Marco

Schiavo per tre

0 commenti 18 febbraio 2010 alle 14:37 - Edit entry?
Essere schiavi è una bella avventura, ma esserlo di tre fantastiche Mistress dotate di attrezzo pungente deve essere sublime.
Vi propongo questo bellisimo video che rappresente una delle più interessanti sottomissioni del genere strap-on. Anche il video è girato con dovizia di particolari e con un pizzico di ingrediente amatoriale. Il giusto per farci eccitare!
Quanti particolari notate? La sborrata finale a cazzo floscio? L'obbligo di leccarsi il proprio schizzo dalla mano? Lo strap nero e imponente che rimane dentro anche dopo la fine del video. O ancora meglio: la Mistress che avvisa il cameramen che lo schiavo sta sborrando?


A presto...
Marco

Piccolo è Fetish

3 commenti 11 novembre 2009 alle 04:22 - Edit entry?
Se hai il pisello piccolo piccolo e non puoi permetterti di scopare nessuna donna, bisogna rassegnarsi e accettare di essere sottomessi in tutti i modi.
Come questo povero schiavo nel filmato seguente:



Essere umiliati e derisi a causa delle dimensioni del proprio pene può essere Fetish?
Forse sì, certo che, nel mondo BDSM, tipicamente i cuckold e molti schiavi hanno gli attributi ridotti, probabilmente è proprio una questione di "piacere ad essere umiliati" che porta molti su questa strada.
Vediamo se qualcuno di voi ha voglia di inserire dei commenti in questo post con le dimensioni del proprio cazzo. Invito tutti a farlo, anche le Padrone, scrivendo qui i cm che misura il pene del proprio slave.
Chi vuole può mandarmi anche una foto via mail, raccoglierò le "migliori" (ovvero i più ridicolamente piccoli) e le pubblicherò in uno slide.
A presto...

Marco

Il Piacere per l'Orgasmo

4 commenti 7 ottobre 2009 alle 02:41 - Edit entry?
Cosa rappresenta per lo schiavo il proprio orgasmo? E cosa è invece per la padrona quello del suo sottomesso? Queste due domande avranno ovviamente mille risposte, ma sarebbe bello confrontarsi un po' e vi invito a inserire un commento (anche anonimo) con le vostre risposte.
Intanto godetevi questo filmatino, in cui troverete una raccolta di vari orgasmi, in cui il poveretto di turno, dopo essere venuto con tanto di schizzo, dovrà sopportare la tortura che la Padrona ha deciso di imporgli. Per tutte le Mistress protagoniste di questo video, risulta chiaro che l'orgasmo dello slave è SOLTANTO un punto di partenza.



Direi favoloso! Eccitantissimo e sublime...vi piacerebbe provare anche voi? A me capita spesso, soprattutto bere la pipì della mia Padrona dopo aver sborrato, e vi assicuro che non è facile e piacevole in quel momento, ma il solo pensiero e il legame intimo che vi lega a Lei è indescrivibile.
A presto...
Marco

Strap-On casto

2 commenti 19 agosto 2009 alle 12:48 - Edit entry?
Immaginatevi di essere in castità con la CB da un paio di settimane.
Immaginatevi di poter toccare il vostro pene solo una volta al giorno, per le pulizie e solo con acqua fredda.
Immaginatevi di leccare la figa della vostra Padrona fino all'orgasmo quasi ogni sera.
Immaginatevi in vancanza, al mare, in un posto caldo, dove per tutto il giorno avete modo di ammirare la vostra Signora in costume e perchè no...anche tutte le altre ragazze della spiaggia...
Immaginatevi di essere obbligati a restare sempre nudi all'interno della propria casa.
Immaginatevi di desiderare più di ogni altra cosa la chiave del lucchetto che vi tiene in gabbia.
Immaginatevi di essere utilizzati come orinatoio almeno una volta giorno.
Immaginatevi di vedere le chiavi del lucchetto lucenti e splendenti, sempre appese al collo della vostra Dominatrice.
Immaginatevi di servire in tutto e per tutto la vostra Padrona con lo scopo di ricevere il premio tanto desiderato.
Immaginate una sera, che la vostra Mistress vi sussurra dolcemente: "Bravo, preparati che ora riceverai la tua ricompensa"!

Dopo tutto questo Lei vi dirà: "Complimenti, sei a metà strada...vedrai che ce la puoi fare e arriverai fino alla fine casto per me!".

A presto...

Marco

Sono la tua troia

1 commenti 3 aprile 2009 alle 21:01 - Edit entry?
L'altra sera, verso le 22 prima di rilassarsi davanti alla tv e concludere la giornata ti presenti in salotto già completamente nuda.
"Dai vai a prendere una bella corda" - mi invita ed io capisco subito cosa intende, per cui vado a prendere la nostra valigetta dei giochi.
"Qui la trovi di sicuro" esclamo preparandogliela sul tavolo già aperta.
"Dai ora mettiti in ginocchio nudo e appoggia i gomiti sul divano" ribatte Lei.
Io non vedo quello che sta facendo, ma all'improvviso sento che mi accarezza l'inguine e poi il sedere. Sento che sta apprezzando la depilazione fresca fresca, appena fatta durante la doccia. Fra la gambe sono sempre come piace a Lei, peli rasi sopra il pisello, e tutto resto liscio e pulito, ma quando ti sei appena rasato, le sensazioni si amplificano per tutti e due.
Afferra lo scroto e lo tira verso il basso ed inizia, con precisione e delicatezza a girarvi attorno la corda di cotona. Un giro a fianco all'altro, in modo che i testicoli rimangano distanziati dal corpo e soprattutto molto compressi.
Alla fine, li solleva e poi li fa cadere di colpo e li lascia penzolare ridacchiando, poi con qualche colpetto con la mano mi dice: "Che belli che sono, lo sai che sono miei?" e con questo li stritola nel palmo della sua mano.
"Si Padrona, lo so" e annuisco.
Poi prende il dildo blu e inizia lentamente e infilarmelo nell'ano. Inizialmente piano poi sempre più con violenza. Io cerco di lasciarmi andare e di rilassare lo sfintere il più possibile e umilmente lascio che mi penetri.
Ad un certo punto, proprio quando è completamente dentro, mi afferra le palle con una mano e con l'altra comincia a spingere il cazzo finto sempre più dentro, poi lo fa uscire fino a metà e poi di nuovo dentro sempre più velocemente: "Che facile che è stato incularti stasera, mi sa che sei bello dilatato dietro, come le troie! Lo sai che sei la mia troia preferita? Lo sai? Lo sai che mi piace scoparti il culo?"
"Si Padrona" rispondo.
"Cosa sei? Dai dimmi" - mi ordina.
"Sono la tua troia" - cerco di rispondere, ma lei comincia a scoparmi più in fretta: "Cosa?? Non ho sentito, tira fuori la tua voce da troia!"
"SONO LA TUA TROIA, PADRONA" annuncio con vigore.
"E COSA TI PIACE?" mi chiede
"MI PIACE ESSERE SCOPATA NEL CULO DA TE" rispondo.
A questo punto smette: "Basta ora siediti qui ai piedi del divano e fai in modo che non ti esca"
Io obbedisco e mi sistemo un po' le palle dolenti e mi preparo in vista del "leccaggio".
Infatti lei si sdraia e si fa leccare la figa sporca dalla mattina: "Prima di leccare, puliscimela bene ma piano!"
Apro dolcemente le grandi labbra e assaporo la dolcezza della cremina bianca che ricopre la figa reale, poi le alzo le gambe e pulisco anche l'ano: "Sì dai da bravo, che oggi in ufficio ho anche cagato".
"Grazie Padrona!" le dico e Lei si lascia andare gustandosi, le carezze della mia lingua sul suo clitoride duro come un sasso.
Pochi minuti e geme come non mai, poi qualche attimo e si ricompone.
"Ce l'hai ancora nel culo vero?" mi chiede
"Si Padrona" le rispondo.
Si alza e mi invita ad aprire la bocca e piano piano ci piscia dentro lasciami ingoiare e senza sprecare una goccia, poi si fa pulire e quindi va in cucina a prendere un piattino.
"Ora vieni qui sul piatto" ed io con pochi colpi sborro mentre Lei mi teneva il dildo nel culo con un piede visto che si stava sfilando.
Ora mettiti giù e lecca. Io con estrema difficoltà mi piego e comincio a leccare molto lentamente visto in questo frangente tutta la voglia di fare e l'eccitazione è finita nel piattino con l'orgasmo.
Lei si accorge della mia esitazione, allora si mette dietro e con una mano mi prende le palle e con l'altra inizia a scoparmi selvaggiamente: "Cara la mia troia ora ti conviene sbrigarti perchè non smetto finché non hai leccato tutto e guarda che poi controllo"
Non so cosa era peggio, se leccare il mio sperma, sentirmi l'ano divelto oppure sentire le palle che si staccano, comunque ho scelto la prima e mi sono dato una mossa cercando di non lasciare neanche uno spermatozoo nel piatto.
"Ho fatto Padrona" le dico e Lei dopo aver controllato lascia cadere il dildo a terra e piano piano comincia a slegarmi i testicoli. Non vi dico i dolori, aiutoooo!
Grazie Padrona.

Marco

Mitica sborrata

0 commenti 12 febbraio 2009 alle 22:19 - Edit entry?
Durante il ciclo la mia Padrona non è molto attratta dal "ricevere" semmai è una fase in cui preferisce "dare", come ieri sera - ultimo giorno di mestruazioni - verso le 23 prima di andare a letto mi invita ad andarmi a pulire il culetto.
Ovviamente ubbidisco immediatamente, non faccio a tempo neppure di terminare che si presenta con lo strap-on già indossato. Mi fa spogliare completamente e stendere a pancia in su sul letto e dolcemente si avvicina a me.
Per prima cosa mi fa indossare una benda in modo tale che io non possa vedere nulla, poi sento che si passa un bel po' di saliva sulla mano ed immagino quindi sul cazzo finto.
Mi alza le gambe leggermente verso l'alto e appoggia la punta dello strap sul mio ano, iniziando leggermente ad entrare, ma non di più, perchè sento che mi afferra le palle e inizia a legarvi attorno una corda, ben salda, con svariati giri, concludendo con un nodo ben stretto.
Io non dico nulla, ma dentro di me continuo a ripetermi: "Cazzo sono tuo, sono tuo, sono tuo!"
Da questo momento non ha più neppure sfiorato il mio cazzo.
Mi ha infilato lentamente il dildo nel culo con molta grazia a iniziato a scoparmi, prima piano, poi dopo una quindicina di minuti, sempre più forte, sentivo che negli affondi sbatteva contro i coglioni doloranti e mi sembravano come se fossero estranei al mio corpo....
Io tenevo la braccia sopra la testa e Lei sempre più avidamente mi penetrava.
Il bello comincia proprio quando inizia ad accarezzarmi i capezzoli. Fantastico! Il cazzo mi diventa dritto e duro come marmo: immagino chiaramente che Lei se lo aspettava.
Ora mi tromba con più violenza, ma con dolcezza mi accarezza il petto, io sono in delirio, godo come non mai ed ovviamente sborro energicamente, sento gli schizzi quasi sul collo.
Smette di toccarmi le tette ma non smette di scoparmi l'ano.
Non si ferma....continua....comincio a sentire le palle bruciare, il buco del culo invece non lo sento, ma percepisco chiaramente il corpo estraneo indesiderato che lo sta violando.
Finisco di gemere e dico "Bastaaa" sottovoce.
Lei inizia a spalmarmi lo sperma su tutto il corpo, sul viso, sui capelli, mi passa le mani ovunque ma mail sul pene, mi accarezza con lo sperma sugli occhi, sul naso, passa un dito sulle labbra, poi più giù di nuovo.
Continua a scoparmi e non si ferma. Va avanti per un tempo - per me - interminabile, mi sembravano ore, ma forse saranno stati solo minuti.
Dopo un bel po' di tempo, si ferma, estrae il suo strap e si avvicina a me, sento la punta sulla faccia ed istintivamente apro la bocca, Lei lo infila e mi sussurra: ti è andata bene, perché adesso avrei avuto proprio voglia di pisciarti in bocca!
Ora prima di lasciarvi vorrei presentarvi Lady Cheyenne una delle Mistress più sadiche e violente del mondo! Se guarderete i suoi filmati resterete a bocca aperta, per me è quasi un mito!


A presto.

Marco

Beccato!

0 commenti 18 gennaio 2009 alle 12:52 - Edit entry?
Ieri sera (sabato) prima di cena mentre la moglie nonché Padrona era di sotto a preparare la cena, mi trovavo davanti al computer a finire un paio di lavoretti. Ad un tratto mi accorgo che un video è giunto al completamento e incuriosito ne controllo il contenuto.
Wow, che eccitante....mmmm....quasi quasi....sì! tiro giù i pantaloni e con il pisello in mano comincio a farmi una sega. Se sale le scale la sento di sicuro, pensai...e portai avanti il mio paradisiaco massaggio.
Cavolo, che bello questo....sììì...ok vengo....dai vengo....MA IN QUEL MENTRE sento proprio la porta delle scale chiudersi...ormai è tardi vuol dire che è qui fuori, entra nella stanza e mi trova seduto con i pantaloni giù davanti al mio bel video nuovo...ma quando me ne accorgo e smetto di menarmelo, ormai è tardi, l'orgasmo era già entrato dalla porta anche lui, e proprio mentre Lei esclamava "Ma!!??" il primo schizzo di sborra è partito a getto. Mi infilo di scatto sotto la scrivania mentre il mio pisello continua ad eiaculare. Con l'orgasmo che mi pervade il corpo riesco solo a mantenere il silenzio, mentre Lei si avvicina mi tira indietro la sedia e mi guarda tra le gambe sporche di sperma il cazzo ora quasi moscio che ancora pulsa repentinamente.
"Ma bravo! Ora pulisci sto schifo e poi vieni giù a mangiare. Dopo cena ne riparliamo...e mettiti un dildo plug prima di scendere...ti conviene!" - Esclamando ciò si allontana, mentre il video mosta un poveretto oscenamente scopato analmente da un dildo gigante.
Tralasciando il racconto della cena più umiliante della mia vita, resto in attesa della mia Padrona seduto sul divano. Pochi minuti e arriva completamente nuda con lo strap-on più grande già indossato.
"Dai spogliati e mettiti a quattro zampe sul divano col tuo bel culetto all'insù" - Mi ordina.
Io ubbidisco e mostro il mio ano coperto dal butt plug nero.
"Bravo vedo che mi hai ascoltato" - Mentre pronunciava questa frase, sentivo che mi prendeva le palle con una mano e me le tirava verso il basso, con l'altra invece, girava attorno una corda allo scroto. Setto forse otto giri e poi vedo che inizia a tirare l'altro capo della corda. Indietreggio per non sentire dolore ed arrivo fino al bordo del divano, oltre sarei caduto.
"Bene" - dice Lei e quindi si appresta a legare la corda alla gamba del tavolo. Ora si avvicina a me, scavalca la corda tesa con una gamba e lentamente estrae il dildo dal mio culo.
"Prendilo te, mettitelo nell'altro buco che ti ritrovi in faccia, così stai zitto"
In silenzio lo prendo e me lo ficco in gola.
Sento che mi punta il cazzo sull'ano e per fortuna inizia lentamente ad infilare la punta, per poi estrarla, per poi inserirla di nuovo.
In pochi minuti, così facendo il cazzo finto da 22 cm è quasi tutto dentro.
Sento che allunga la mano e mi tasta il pene.
"Che brava troietta che sei, ce l'hai bello duro...vuol dire che ti piace. Wow, mi sa che stasera ti scopo finché non vieni da sola, senza toccarti...dai che ti piace troia...uno in bocca e uno nel sedere..." - Solo che io stavo pensando, ma che dice questa?? Io sono già venuto una volta prima, come faccio a venire così senza masturbarmi...posso farlo se sono giorni che non mi tocco, ma ora la vedo difficile.
Abbiamo cominciato a cenare alle otto e mezza, per cui il plug anale l'ho messo a quell'ora lì, tra una cosa e l'altra ha iniziato a scoparmi alle nove e mezza, ora sono le dieci e dieci e dopo un'ora e quaranta il mio ano è diventato una vagina, lo sento pure lubrificato perfettamente. La mia Padrona continua a scoparmi, veloce, piano, si ferma, sento che se massaggia un po', che alza le braccia, che riparte a sfondarmi, che si ferma, che mi martella, che lo sfila tutto e di botto me lo ripianta, infila solo la punta, la toglie, la rimette, lo infila più profondo che può, si ferma in fondo appoggiandosi di peso, poi riparte, ora veloce, ora piano...insomma il mio cazzo è duro di marmo, sono super eccitato, questo è vero, ma non sborro....
Ora l'unico dolore che sento è quando mi martella, ho le palle che mi si staccano....sigh...
Finalmente si ferma e dice: "Ora girati a pancia in su che andiamo avanti....veloceee....voglio guardare la mia troia in faccia quando viene"
Ok mi giro, ma penso che sarà difficile venire. In questa posizione la corda legata al tavolo e ai miei massacrati testicoli sta in mezzo e da fastidio, fortunatamente la stacca dal tavolo, ma resta ancora legata allo scroto.
Lo strap si infila come nel burro e il cazzo mi pulsa da quanto duro è, devo ammettere che per un paio di volte ci è andata vicina a farmi venire, ma "purtroppo" sono ancora qui.
E' sicuramente stanca, per cui ora non mi martella più, ma affonda maggiormente.
Poi, con un mano mi toglie il dildo dalla bocca, e tutta la sbava che non riuscivo a trattenere, me la spalma in faccia.
"Ora dimmi cosa sei?" - Mi chiede.
"Sono il tuo schiavo" - rispondo, e SBANG! una sberla secca in faccia, forse quella che voleva darmi prima di sopra. Cazzo che spavento e che dolore!!!
"Scusa, sono il tuo cesso..." - SBANG! dall'altra parte....porca troia che male! ahh siii...
"Sono la tua troia!" ....è andata bene...
"Vai avanti...mi esorta" - Devo dire che mi sento proprio posseduto e umiliato e mi sto avvicinando all'orgasmo sempre di più.
"Sono la tua troia, mi piace prenderlo nel culo, mi piace prenderlo in bocca" - Le confesso. Ora Lei inizia ad accarezzarmi i capezzoli, Lei sa che così mi ha inferto il colpo di grazia.
"Continua!" - mi ordina.
"Si, mi piace sentirlo dentro, lo voglio nel culo, ma un cazzo gigante perché vengo solo con quelli grossi. Siiiiiii vengooooooooooo....." e mi sborro finalmente sulla pancia. Senza toccarmi il pisello, mi spalma lo sperma sul busto, poi si alza e mi fa ripulire lo strap con la bocca e a questo punto molto seriamente mi dice: "Tu non puoi venire senza il mio permesso, sono io che decido i tuoi orgasmi, tu non ti puoi più toccare senza il mio permesso. Se ti ecciti e ti va di farti una sega allora me lo devi chiedere, che non succeda più che ti becco come stasera a farti le pippe. CHIARO????"
"Chiaro" - rispondo e lei: "Ora devo pisciare!"
Prendo l'imbuto e mi sdraio per terra, bevo tutto e tolto l'imbuto sto per ripulirla con la lingua, ma Lei mi tiene ferma la testa con una mano e si pulisce strofinandosi sulla mia faccia; non contenta mi alza il capo con le due mani e si asciuga la vagina sui miei capelli.
"Ora basta" - mi dice.
"Ok grazie Padrona"
"Ok ok, ma puzzi, vai a farti una doccia e vai a letto, io sto qui che mi tocco un po' che ho voglia di venire"
"Buonanotte"

Marco

La Vera Sottomissione

0 commenti 12 gennaio 2009 alle 11:34 - Edit entry?

In cosa consiste la Vera Sottomissione? Molti mi fanno questa domanda, ma a questo semplice quesito corrispondono infinite risposte. Che dire allora? Beh, attraverso la consultazione di vari siti e tramite la mia umile esperienza cercherò attraverso questo post e altri in futuro di dare in parte una risposta a questo "particolare" argomento.

Innanzitutto partiamo da un presupposto: direi che di vera e reale sottomissione si parla quando si fa (o si prova a fare) qualcosa che veramente non ci attrae e non ci piace per niente. Di solito lo schiavo si trova in questa situazione dopo l'orgasmo nella cosiddetto "periodo refrattario" in cui la sua eccitazione si trova ai minimi termini. Qualsiasi cosa gli venga richiesto in questa fase risulta essere normalmente "sgradita". Una chiara idea ce la può dare il filmato seguente, in cui la Padrona prima di iniziare la sua sessione fa eiaculare il sub.


Di recente ho letto che le Mistress piu' pagate negli Usa sono proprio quelle che si adoperano in questa pratica, soprattutto quelle che praticano lo "Scat". Sia il sub che la Dom dicono che in questo modo si vive con più vigore e con la mente più lucida tutta la sessione BDSM. Roba da veri intenditori? Che dite??

Vi immaginate??? Pagare una professionista (ma nel vero senso della parola) quindi presentarci da Lei, magari ci fa accomodare a casa sua, appena entrati ci da un bicchierino e ci indica un piccolo stanzino adibito a spogliatoio dove ci denudiamo, sborriamo nel contenitore (tempo 5 minuti) poi ci presentiamo da Lei con il nostro orgasmo in mano, glielo porgiamo, Lei verifica e lo getta nel wc per poi farci ingoiare tutti i suoi frutti?

Wow, ma non vi eccita solo il pensiero?? A me moltissimo, purtroppo però vi assicuro che tra il dire e il fare....

Provatelo voi stessi ,se non avete avuto modo di provare questa esperienza con la vostra Padrona. Masturbatevi e dopo l'orgasmo provate ad usare un dildo anale, oppure a bere urina (anche la vostra) o colate un po' di cera sul glande; provateci e vedrete come è difficile; ma per chi ci riesce o per chi l'ha fatto (io sì...grazie Padrona!) resterà in voi a lungo una forte eccitazione e solo al pensiero di quello che avete fatto ritornerà nuovamente vigorosa...credetemi!

Marco

Breve storia

0 commenti 14 giugno 2008 alle 16:55 - Edit entry?
Riporto in originale un bellissimo racconto scritto da una persona (una donna) che conosco benissimo.
Grazie ancora del bellissimo pensiero.
Marco

Io e mio marito siamo sempre in simbiosi, lui vuole una moglie padrona e io amo dominarlo.
La cosa che mi piace di più è renderlo il mio cesso privato, soprattutto al ritorno da serate con altre persone con lui che mi aspetta eccitato e con le palle piene di sperma da espellere.
Quando torno lo trovo già nudo disteso per terra col cazzo duro e le palle legate io mi spoglio e prendo l’imbuto, gli tocco le tette perché così capisce da qui non può scappare e poi lo prendo a calci nel culo ma anche sulle palle e sul cazzo.

Lui geme di dolore e finché vedo che le palle non sono belle rosse o viola allora solo allora gli piscio in bocca e lui deve bere tutto anche quando è tanto.
Dopo mi deve pulire e bene e prendere anche il mio liquido più denso bianco e appiccicoso.
Poi lo giro a gattoni e a quel punto calci frusta ecc ecc e CAZZO IN CULO perché a lui piace essere inculato e sottomesso.
La sborra può arrivare in vari modi certo è che il mio culo è il buco preferito e a quel punto eccomi!!!!!

Strap-On

0 commenti 25 aprile 2008 alle 00:33 - Edit entry?
Ecco un'altro set di immagini raccolte sulla pratica delle sodomizzazione dello schiavo.
Essere scopati dalla Padrona è una delle pratiche più appaganti per entrambi.

A presto...
Marco

Umiliazione pubblica...o quasi...

0 commenti 24 aprile 2008 alle 23:09 - Edit entry?
Mai visto "Dirt"?
E' una serie televisiva trasmessa su Fox (Canale SKY) e La7 veramente molto interessante, per svariati aspetti, tra questi vi è un simpatico condimento in salsa BDSM.
Ho trovato molto eccitante un puntata in particolare. Brevemente la storia. Il "grande" capo durante relazione di qualche settimana è sottomesso da una giovane freelancer che gliene fa passare di tutti i colori.
In questo episodio la piccola Padroncina sottomette lo schiavo con l'ausilio di un plug anale che fa indossare durante la giornata lavorativa.
Purtroppo a causa di un piccolo imprevisto questa comincia a parlare un po' troppo umiliando pesantemente lo schiavo davanti alla donna delle pulizie.
Ecco il video:

A dir poco FANTASTICO!!! Lei sa proprio il fatto suo!
Mi ricorda quando un giorno io e la mia Padrona andammo a mangiare pesce. Bel ristorantino e cenetta intima.
Prima di uscire mi invita a indossare un plug anale, quelli fatti a cuneo e a togliere le mutande.
E' fondamentale non indossare le mutande, perchè qualora dovesse sfilarsi dall'ano il dildo cadrebbe a terra, ecco perchè mi sono preoccupato tutta la sera di stringere le chiappe del culo.
Perchè oltre ad ospitare questo fastidioso "corpo estraneo" temevo il peggio, che magari mi uscisse proprio in pubblico, magari mentre stavo pagando il conto... "Sì sono 85 euro" - "Eccoli qua...[CLAK]..." - "E questo cos'è?" - "Ehm...ohh...è un plug anale...chissà da dove è saltato fuori..."
Sperando che questo non succedesse ho dovuto concentrarmi non poco. Dovete sapere che inizialmente ci sta dentro bello stretto e sembra che nulla possa farlo uscire, ma dopo un'ora circa il buchetto si dilata magicamente e dentro per poco non ci balla. Quando ci siamo alzati dal tavolo e abbiamo passeggiato un po' per il centro ho iniziato a sudare freddo. Ad ogni passo mi sembrava di averlo perso, ad ogni passo stringevo sembre di più, ad ogni passo desideravo con tutto me stesso che rimanesse dentro di me. ASSURDO!
Finalmente arriviamo all'auto così mi sono rilassato un po'.
"Non sognarti di toglierlo!" - Mi sottolinea la Padrona - "E quando sei a casa resta in piedi accanto a me" - Mi ordina.
Arriviamo a casa, dove ci aspetta la baby-sitter. Io ubbidisco. La mia Padrona, però si dilunga in chiacchiere prima di congedare la ragazza. Con la testa sono completamente da un'altra parte. Cavolo! Mi sta uscendo! Mi sta uscendo! Sto facendo uno sforzo inaudito per non farlo uscire, ma lui piano piano sento che se ne va. Fortunatamente trovo una posizione con l'ausilio dei pantaloni che me lo tiene fermo: resto immobile.
Finalmente la ragazza esce e se ne ve, lei si gira mi guarda e io mi avvicino di un passo, ma il dildo esce, allora lo fermo con la coscia.
"Ho visto sai! Fallo cadere fuori! Bene ora prendilo e vieni di là che devo pisciare tutto il vino che ho bevuto!"
Mi chino per raccoglierlo, ma sento premere il suo piede sulla mia mano ed esclama: "CON LA BOCCA!".
Marco

Sborra, sborra e ancora sborra...

0 commenti 17 febbraio 2008 alle 14:26 - Edit entry?
Sono abituato ormai da anni, in pratica lo faccio sempre, dopo l'orgasmo ingoio il mio liquido seminale. E' un modo per ricordarmi lo stato di sottomesso e perchè amo l'umiliazione. Lo facevo anche prima della mia attuale compagna. Con tutte le precedenti avventure, dopo essere venuto leccavo tutto e devo dire che è sempre stata una cosa molto gradita per la mia partner. Se le schizzavo dentro, le leccavo la figa e se non era già venuta anche lei, la portavo ad un orgasmo esplosivo. Se le schizzavo sulle tette, sul culo, sulla pancia o sui piedi, la mia lingua dolcemente ripuliva tutto. Se le schizzavo in bocca, un mio bacio passionale e profondo cercava di riprendersi più liquido possibile.
Ora le cose sono un po' diverse, ho la mia Padrona "fissa" e sono esattamente come Lei mi desidera.
Questa settimana è stata un po' particolare, la sua fantasia è veramente infinita e per questo e tanto altro io sono fierissimo di essere totalmente sottomesso alla mia Padrona.
Quasi ogni giorni vengo usato da Lei come cesso, non solo all'interno di sessioni sadomaso o per punizione, ma anche semplicemente e solo come pisciatoio. Lei preferisce di gran lunga il suo wc umano, piuttosto che quello di gesso, questa è una cosa certa.
Lunedì è andata proprio così, prima di andare a letto, si presente con l'imbuto e mi ordina di sdraiarmi, però stranamente prima mi fa abbassare i pantaloni. La mia eccitazione comincia a pulsarmi nel pisello. Obbedisco e Lei provvede ad evacuare tutto velocemente, si alza e dall'alto guarda il piscio scendere nell'imbuto in attesa di pulirsi. Questi sguardi mi fanno rizzare completamente l'uccello e come di consueto provvedo a pulire ed asciugare per bene la figa e l'ano reali.
Prima di riverstirmi mi invita a venire dentro un piccolo contenitore di plastica, assomiglia ad un bicchiere ma ha il coperchio, finito lo deposita in freezer.
Stessa cosa vale per martedì, mercoledì e giovedì. Venerdì non ha voglia di pisciare ma mi fa venire lo stesso un paio di volte nel bicchiere. Ormai il contenitore è mezzo pieno, dentro ci sono ben 6 sborrate.
Sabato sera tutta un'altra cosa. Prima di tutto si fa leccare per bene fino a godersi un bellissimo orgasmo, poi comincia a legarmi le palle e collega i due capi della corda ai miei alluci. Sono sdraiato per terra e con le ginocchia piegate, Lei mi invita gentilmente ad allungarle.
In pratica con il piede comincia a premere le mie ginocchia prima una e poi l'altra osservando le palle tirarsi. Io le sento praticamente staccarsi e quando il dolore si fa lancinante cerco di massaggiarle con le mani. L'avessi mai fatto! Con un paio di calci me le fa ritirare subito.
Mi invita a piegarmi su un lato e molto lentamente mi infila un dildo lungo 25 cm e non molto grosso dritto nella'ano. Piano piano lo inserisce tutto e completamente, resta fuori solo l'interuttore che acceso inizia a farmi vibrare l'intestino.
Ora mi fa tornare in posizione supino e va a prendere dal congelatore il mio sperma.
Apre il coperchio e si accuccia vicino al mio viso, lo appoggia sopra il mio naso e mi sussurra: "Ti piace? E' il tuo sborro, ben 6 orgasmi tutti in una volta, quasi come una gangbang, ma stavolta chi se lo mangia non è una donna..."
Appoggia il bicchiere completamente congelato sul petto, poi lo sposta verso il pene, poi sulle palle. Mentre sto gemendo lo lascia per terra tra le gambe che piano piano inziano a cedermi cosicche' testicoli non me li sento piu'.
In questa posizione col pene completamente eretto inizia a penetrarsi salendo sopra di me.
Dopo una decina di pompate si alza e controlla lo sperma che ha appena iniziato a sciogliersi.
La vedo molto pensierosa. Poi decide di andare a prendere l'imbuto e me lo infila in bocca esclamando: "Tienilo su con le mani!"
In piedi sopra di me inzia a urinare nel bicchierino, quando è quasi pieno, lo toglie da sotto il suo getto e lo lascia un po' andare nell'imbuto finche' non riesce a frenarsi.
Il contenitore di piscio e sborra è nella sua mano destra. Ora è giallo e lo osserva: lo sperma è completamente disciolto e galleggia nel piscio. Ci sputa dentro e lo annusa, dalla faccia sconvolta sembra quasi che gli venga da vomitare.
Lo appoggia per terrra e ricomincia la penetrazione. Intanto io sono sempre nella stessa posizione.
Il vibro nel culo mi ha completamente aperto l'ano, le palle sono viola e ad ogni movimento su e giu' me le sento strappare, con le mani sto ancora tenendo l'imbuto.
Ora è seduta sopra di me ferma, con una mano si allunga e prende il bicchiere e con un solo gesto lo svuolta nell'imbuto.
"Inizia a gustarti questa specialita', schiavo!"
Piano piano con dei piccoli sorsi ingoio quel liquido amaro e denso finche' all'improvviso non scoppio in un orgasmo dentro di Lei.
Dopo pochi attimi la Padrona si alza e accovacciata sul imbuto svuota la vagina e la vescica dallo sperma e dalla piscia.
Non mi resta che ingoiare tutto ancora una volta.

Marco

Carmilla

0 commenti 12 gennaio 2008 alle 19:06 - Edit entry?
Iniziamo il nuovo anno come un nuovo racconto scritto di pugno qualche anno fa.

Ti immagino alta, mora dallo sguardo severo. Sogno il profumo della tua pelle morbida e profumata, sento la tua forza e la tua sicurezza.
Ti aspetto sdraiato sul letto della stanza, senza finestre. L’unica luce è data dal tremolio di tre candele nere posizionate per terra ai lati dell’oscurità e rendono l’ambiente saturo di mistero: è questa la nostra cripta?Ho la testa rasata, i piedi nudi e porto pantaloni e camicia di colore nero. Disteso aspetto la tua selezione e guardo il soffitto; guardo le immagini animate delle ombre riflesse come un sacrificio pronto sull’altare. Ti attendo…e penso: ho paura? Per cosa? Paura di superare la tua selezione? O paura di perderti? Sento dei passi: forse i tuoi? Il mio cuore accelera, e più forte lo sento battere e più sei vicina. Chiudo gli occhi perché non ho il permesso di vederti. E ti immagino…ora i passi non ci sono più, mi stai scrutando e mi osservi. Sento i tuoi occhi scuri su di me, quasi dentro di me. Dopo qualche attimo, la tua voce risuona, il timbro è simile a quello di una dea. Mi esorti a tirare giù i pantaloni e poi di nuovo silenzio. Con i boxer all’altezza delle ginocchia mi osservi ancora. Ed io comincio a tremare. Ora guardi il mio pube bianco e scopri che non ho peli. Il mio membro disteso di lato mi sta scoppiando. Di nuovo rompi le tenebre: “Mostramelo!” Così faccio, lo prendo con la mano e lo alzo. “Abbassa la pelle!” Ed eseguo senza pensare: se solo rifletto morirei di vergogna e mille dubbi mi assalirebbero. Ma sono ormai tuo, sono lì solo per te e tutto me stesso dispone alla sua padrona.
Stai guardando la punta del mio pene e dopo poco scarichi la tua saliva su di essa: con volgarità vi sputi sopra.“Ricoprilo con la pelle ed apri la bocca!” Improvvisamente sento sulle labbra freddo e fra i denti come una catena. “Ora apri gli occhi, indossa questa e rivestiti…” Esamino ciò che tengo in bocca, ed è un guinzaglio, ma mi accorgo che il laccio è piccolo per il mio collo, forse è per il polso? “Mettitelo lì ben stretto e fai veloce!” Indicandomi dove metterlo, lo lego bene alla base dei testicoli e tiro su i pantaloni facendo fuoriuscire la catenella. Tu l’afferri e decidi di uscire. Ovviamente io ti seguo soffrendo il dolore quando strattoni il guinzaglio.
Ma ora posso vederti. Sei vestita anche tu di nero con un vestito lungo che modella le tue dolci curve. Gli stivali echeggiano e il portamento è quello di una signora.Usciamo di casa e camminando nel cortile mi ricordo di avere piedi scalzi, montiamo in macchina io dietro e tu alla guida. Infili il collare sulla leva del cambio e lo arrotoli, in modo da farmi sobbalzare ogni volta che cambi marcia.
Arriviamo presso un locale all’interno del qualche è stata organizzata una festa. E’ pieno di gente e tutti molto strani. Tutto è di colore viola anche le poche luci. Ognuno vestito secondo il proprio gusto. Vedo altri schiavi e li riconosco perché anche loro sono al guinzaglio. Ci sono anche schiave: una mi colpisce: è di colore, bellissima, ed è legata con un guinzaglio collegato ad un anellino sul clito. Mi ha colpito perché cerca sempre di stare molto vicina alla sua padrona onde evitare che si strappi la loro labile unione.Ti siedi al bar e parli con amici e indichi il pavimento dove mi siedo vicino ai tuoi piedi. Sembra che tu ti stia divertendo; ti sei messa anche a ballare. Ogni tanto controlli che io sia ancora lì seduto per terra attaccato al piede di un tavolino. Quando torni da me per bere qualcosa mi indichi di ripulirti stivali con la lingua e senza problema inizio a farlo davanti a tutti quelli che passavano per il bar. Dopo un po' arriva un signore sui 40 anni che ti chiede qualcosa e tu rispondi con un cenno. Stacchi il guinzaglio e glielo porgi. Ci stiamo lasciando ed io sono terrorizzato: ti rivedrò?
Siamo nella stanza di sotto: un posto diviso in tanti scompartimenti dove vengo bendato e fatto appoggiare alla pecorina su una specie di tavolino al quale vengo legato con i pantaloni abbassanti.Non ci vuole tanto e sento qualcuno o qualcosa (una mano?) che cerca di penetrarmi, sento che si fa strada dentro di me.Sento qualcuno che impartisce ordini e poi mi sento completamente rotto nella mia intimità. Un fallo mi sta penetrando e qualcuno sta tirando il guinzaglio: sento una voce di donna. Passano 3 forse 4 minuti e ormai il mio sedere offre un canale completamente aperto. Per me è stata la prima volta. Non ho mai provato una sensazione così profonda. Ora un pene. Qualcuno mi sta scopando. Sento dolore e sento piacere, mi sento perso con i pensieri. Sento la pancia scoppiare, sento il mio buchetto bruciare. Ora di chi sono? Chi sta godendo di me? Sento mugolare, sento le sue mani sulla mia schiena. Sento scoppiarmi qualcosa di caldo nel ventre e lo sento urlare e godere, sento i suoi ultimi sussulti e poi lei che lo asseconda. Ma ad un certo punto sento la tua voce famigliare e il mio corpo non c’è più, c’è la mia mente che si ricongiunge alla sua padrona.Sento le tue parole chiare non dirette a me: “Ti do solo un minuto, solo perché vuole così il tuo padrone!” Di nuovo un pene, forse più grosso entra nuovamente dentro di me. Ma è più veloce! E’ più violento: ma dura poco, lo sento venire e subito scomparire.
Non riesco a rendermi conto di nulla, ma tu mi hai già slegato e tolta la benda, mi dici di rivestirmi e di porgerti il mio guinzaglio. Vedo il tuo viso: la tua espressione non mostra il tuo stato d’animo, non lo fa mai: è sempre fredda e severa.
Stiamo tornando a casa: nel silenzio del viaggio ripenso alla mia avventura. Mi sento nudo, mi sento un oggetto, mi sento ancora aperto, mi sento sporco, mi sento tuo?Ritorniamo a casa ed appena dentro mi dici di spogliarmi, mentre ti sdrai sul divano.Vedi i boxer bagnati: “Ti sei divertita puttanella? Vedo dallo spema che è uscito dal tuo sedere che ti hanno riempito per bene…” Cercavo di tenerlo stretto, ma non ce l’ho fatta….piano piano è uscito contro la mia volontà.“Striscia fino a qui e puliscimi gli stivali…mi sento sfinita…” lo dici, ma non lo sembri. Io nudo ancora col guinzaglio mi avvicino a te, automaticamente te lo porgo e inizio con la lingua a fare il mio dovere. Ti rilassi ed io lecco le tue scarpe. Sono nere, un po’ impolverate. Alla fine mi dici di mostrare la lingua e di pulirla bene. Ora ti togli gli stivali e mostri i piedi, ti togli le calze e me li offri. Io continuo con la lingua a massaggiarli e leccarli dolcemente. Passo bene ogni angolo ed ogni parte e sento il tuo odore, che stimo e apprezzo come un profumo. Sono bellissimi e curatissimi, sento il tuo sangue nero che vi scorre dentro, vedo il tuo sguardo che si rilassa senza mostrare alcun cambiamento.Alzi un po’ la gonna ed intravedo le tue gambe, un po’ goffe ma subito ti fermi mi guardi ed osservi il mio pene duro.
Per te padrona: mi bastano le gambe e la mia eccitazione scoppia dentro di me…sono proprio infimo. Ora ti alzi e ti togli il vestito. Ti guardo e mi guardi. Sei bella, un perizoma di pelle nera e il reggiseno che ti stringe.“Verme ti piace la tua padrona?” Abbassi le mutandine e ti giri. “Leccami il mio ano, puliscilo bene!” Così faccio, con le mani allargo le cosce e affondo la lingua, nell’intimità più cupa che mi puoi offrire. Ancora una volta il tuo odore mi sta inebriando…e il pene è ancora più duro per te.Ora ti siedi e senza mutandine allarghi le gambe. Io ti guardo ed esclami: “Ti piace eh? Vorresti leccarla? Bene per farlo dovrai masturbarti davanti a me ora e venire in un minuto….non di più…e cerca di venire lì dentro….” Mi indichi un posacenere inutilizzato sul tavolino. “ORA! Veloce!”Lo faccio e in men che non si dica, il mio seme finisce nel contenitore. “Ed ora pulisci…CON LA LINGUA!”Prendo il mano il posacenere e verso il liquido nella bocca. La socchiudo, ma non ingoio subito, la mia diseccitazione si fa sentire e faccio fatica ad ingoiare. “Apri la bocca, fammi vedere quanto sei checca….” Apro e mostro il liquido bianco depositato dentro di me. “INGOIA!” E così faccio. “Non hai finito, troietta….leccalo bene…!” Con la lingua, disgustato e veramente umiliato ripulisco le ultime gocce sotto i tuoi occhi.
“Non hai finito….” Ed indichi il pene con una sbava di sperma ancora sulla punta. Con l’indice allora la raccolgo e la porto alla bocca, succhiando il dito come un ragazzino si gusta la panna sulla torta.Ora apri le gambe e mi dai la tua vera intimità. Il tuo angolo di peluria nera mi prende l’anima. C’è qualcosa nel mezzo. Forse l’inizio della tua eccitazione? O forse altro? Non importa, la mia lingua affonda. E cerca lui…. Mi esorti a leccarla tutta prima…. Ma alla fine il tuo ciccietto si è indurito, la mia bocca lo capisce. Dopo pochi minuti sento il tuo miele scendere e cerco di raccoglierlo tutto. Vedo il tuo volto più cupo….più eccitato…. E il mio ringraziamento è il tuo orgasmo….ma continuo a leccarti…ed assaporo la tua vera essenza.
“Puoi andartene checca…” Sputandomi in faccia, ti giri e mi accompagni alla porta, neppure il tempo di coprirmi, butti i vestiti fuori dalla porta e mi tiri le scarpe.
Buonanotte…
Marco

Sottomissione Anale e CBT

0 commenti 9 dicembre 2007 alle 16:07 - Edit entry?

Di seguito vi riporto una specie di trailer di un video reperito sul web. Questo video riporta diversi aspetti interessanti. Il primo è innanzitutto la sodomizzazione dello schiavo che lo rende sottomesso e umiliato dinnanzi alla sua Padrona.

Il secondo invece è la cosa piu' interessante e cioè la pratica sadomaso del CBT.

La bravura della Mistress protagonista del piccolo video sta proprio nel fatto che con un mano tiene il dildo che sfonda l'ano all'uomo, mentre con l'altra lo tiene stretto per le palle. Fondamentale è capire che ad ogni spinta corrisponde una forza contraria esercitata proprio sui testicoli. Essa rappresenta un'ottima situazione, in quanto lo schiavo vorrebbe sfuggire alla penetrazione, ma cio' gli fa corrispondere un dolore forse maggiore alle parti basse. Ecco che in parallelo alla forze fisiche di questa scena si sviluppano anche delle "forze" psicologiche nella mente del succube.

Trovarsi in una situazione del genere vi assicuro che risulta appagante per tutti e due i partner.

Altri particolari interessanti contenuti nel filmanto da notare sono la disinvoltura e la sicurezza con cui la Padrona tiene saldi i coglioni dello sfigato e l'ulteriore umiliazione che deve subire lo schiavo tenendo aperto con le proprie mani il suo bel sedere.

Ed ora alcuni appunti riguardo la tortura delle palle (CBT).

I. Compressione

I testicoli sono forse la zona più sensibile dei genitali dell' uomo così come la più fragile. Qualsiasi attività che coinvolge i testicoli dovrebbe essere intrapresa con attenzione e con considerazione dell'incolumità dell'individuo. Gli errori possono condurre a rotture, strappi, o ad altri risultati sfiguranti ed inabilitanti.Una forma di tortura delle palle sta nel comprimerle semplicemente nel palmo di una mano, come comprimendo una sfera di gomma. Tirando giù i testicoli prima di comprimerli, si posano nella parte inferiore del sacco e possono essere compressi più efficacemente. Iniziare con una pressione delicata e aumentare fino a che il vostro partner non abbia raggiunto la sua soglia di dolore.Mentre comprimete le palle potete manipolarle nel palmo, provocando lo sfregamento una contro l'altra. Questo sfregamento preme sui nervi che si trovano sul lato esterno di ogni testicolo e causa un dolore acuto e tagliente che viaggia in su nell'addome.

II. Schiaffi

Schiaffeggiare è un altro metodo doloroso di tortura delle palle . Mentre il sacco dei testicoli ciondola liberamente, schiaffeggiateli delicatamente ma saldamente da lato a lato. I testicoli rimbalzeranno all'interno del sacco quando sono schiaffeggiati causando un dolore immenso, per cui è saggio non schiaffeggiarli con troppa forza. Potete anche legare le palle con della corda, del tubo di gomma, o delle cinghie di cuoio. Per fare questo, raccogliere i testicoli in una mano e delicatamente tirateli in giù. Con l'altra mano, avvolgere la corda o altro appena sopra le palle e legare. Una volta che questo è compiuto, colpire leggermente con le dita i lati ora tesi dei testicoli. I testicoli sono facilmente soggetti alla rottura quando sono legati per cui è importante che non usiate troppa forza durante questa attività. Inoltre, i testicoli non dovrebbero rimanere legati per periodi di tempo troppo estesi perchè il flusso del sangue può esserne impedito.

III. Pizzichi

La pelle intorno ai testicoli è più sensibile mentre legata ed pizzicarla con le unghie o pinzette può anche essere molto doloroso. Raschiare con unghie o altri strumenti sopra la pelle stretta del sacco è egualmente doloroso.Usate una penna a sfera per scrivere o disegnare sui testicoli legati. Ciò produce sensazioni che variano da sensuali a dolorose, secondo la quantità di pressione applicata. Potreste anche provare una rotella per tracciare sulla stoffa (può essere comprata nei negozi di cucito) per percorrere la superficie dei testicoli legati. Anche in questo caso la pressione usata determina la reazione che otterrete. Potete persino provare a mettere lo strumento dentro il congelatore per alcune ore prima di usarlo. Qualsiasi strumento può essere utilizzato in questo modo, tuttavia, potete decidere di eliminare qualsiasi cosa possa tagliare o perforare la pelle.

IV. Morsetti

Ci sono vari dispositivi che possono essere utilizzati per serrare la pelle intorno ai testicoli. Morsetti per capezzoli, mollette da bucato, e le clip dei raccoglitori da ufficio sono solo alcune delle cose utili che potete usare. Lasciarle per un buon periodo di tempo permette di abituarsi alla pressione applicata alla zona. Tuttavia, quando i morsetti sono rimossi, l'esperienza sarà estremamente dolorosa. Se usate le mollette da bucato, cercate di acquistarle di plastica che abbiano fori nelle loro estremità. Queste possono essere applicate lungo tutto il sacco dei testicoli e poi essere allacciate insieme con stringhe o corde sottili. Una volta che tutte sono attaccate, potete tirare le varie stringhe e produrre dolore nelle zone che preferite lungo il sacco.Le clip dei raccoglitori (comprate in negozi di articoli per ufficio) sono forse quelle che producono il maggior dolore senza l'uso dei pesi. Tuttavia, queste possono essere regolate allargandole prima per avere un assortimento delle pressioni usare sul vostro sottomesso. I morsetti da capezzoli (comprati attraverso i cataloghi o negozi fetish) esistono in una grande varietà. I morsetti a farfalla sono piacevoli perché possono essere appesantiti facilmente. Morsetti a coccodrillo possono essere regolati in modo da produrre disagio da delicato a estremo. Indipendentemente da dove compriate i vostri morsetti, siate sicuri di lavarli in primo luogo in acqua insaponata calda e poi sterilizzarli con alcool prima di utilizzarli. Ciò riduce i batteri che possono essere presi durante l' imballaggio e trasporto. E, sempre, pulite i vostri giocattoli dopo ogni sessione di gioco.

V. Pesi

I pesi possono essere aggiunti ai morsetti che sono stati fissati al sacco dei testicoli. Una buona fonte per i pesi può essere un negozio che vende attrezzatura da pesca. Scegliendoli di vari formati e peso, potete rendere l'esperienza più stimolante per il sottomesso.Agganciando una cordicella o dello spago ai pesi, e legandoli insieme, avrete un insieme che può essere aggiunto prontamente ai morsetti, un pezzo alla volta. Inoltre, i pesi da pesca vengono venduti in vari formati, forme e pesi diversi, il che permette di sfidare il vostro sottomesso ad accettarne ogni volta di più. Altre fonti per i pesi sono i negozi di ferramenta. Potete comprare dei dadi nei formati e nei pesi disponibili; anch'essi sono facilmente agganciabili con corde o spago, rendendo facile usarli durante il gioco. Per immagazzinare i vostri pesi, piantate semplicemente un chiodo in una parete dell' armadio fuori vista ed appendeteglieli.

VI. Paracadute

I paracadute solitamente sono fatti di di cuoio e possono essere comprati attraverso la maggior parte dei cataloghi fetish o negozi BDSM. I paracadute si attaccano fra i testicoli ed il pene ed hanno tre catene che si attaccano insieme appena sotto i testicoli. Queste catene si uniscono solitamente ad un anello in modo da poterci fissare dei pesi. Benchè non necessariamente doloroso, la maggior parte dei uomini che amano il CBT trovano erotica la trazione costante sui loro testicoli. Inoltre, gli uomini possono essere incitati a camminare intorno con i pesi che dondolano fra le loro cosce. I paracadute possono anche essere rivoltati all'insu mentre i testicoli sono ancora al loro interno, producendo un buffo aspetto a fungo dei testicoli.I paracadute possono essere comprati in taglia unica, tuttavia, se possibile è meglio averli della taglia e formato adatti a voi. Potete avere altri accessori ai vostri paracadute se sono fatti per voi. Nell'ordinare i paracadute ad esempio, considerare l'idea di avere delle borchie cucite sul lato che premerà contro i testicoli. Ciò aumenterà il disagio, particolarmente dopo che i pesi siano stati aggiunti o quando portati sotto i vestiti.

VII. Legatura

Legare i testicoli può essere fatto in parecchi modi. Mentre tirate giù i testicoli, potete usare della corda,spago o cinghie di cuoio per avvolgerli ripetutamente intorno al sacco, e poi legarli. Ciò causa l'allungamento e la separazione e può presentare una vista molto piacevole.I testicoli possono anche essere separati e legati ciascuno nel suo piccolo sacco. Inizia con il testicolo più basso in primo luogo ed una volta che è saldamente legato passa al seguente. Una volta che entrambi i testicoli sono legati separatamente, avvolgi la corda attorno ad entrambi spingendoli uno contro l'altro. Dovete essere molto attenti nell'effettuare la legatura dei testicoli perché il flusso sanguigno può essere interrotto nella zona per un certo tempo, causando dei danni. Potreste anche scegliere elastici multicolori per legare i testicoli. Potete anche comprare delle cinghie apposite per le palle in varie dimensioni, che possono essere applicate intorno ai testicoli, anche se queste, solitamente in cuoio, col tempo si allungheranno.

VIII. Mummificazione

La mummificazione non è solo per l'intero corpo. Anche i testicoli possono essere avvolti e completamente racchiusi in corda, garza,strisce di stoffa, o persino nastro da imballaggio. Siate prudenti se colpite i testicoli in questa situazione poichè sono legati strettamente e possono essere danneggiati facilmente. Se state usando della garza, iniziate dalla parte superiore del sacco e scendete verso il basso. Ciò esercita più pressione nel sacco dei testicoli quando avete finito.Se usate del nastro non dovete preoccuparvi troppo di quanto fortemente stringerlo perchè la vera tortura comincia quando lo rimuovete. Le vecchie lenzuola di tela e fodere dei cuscini danno del materiale di legatura eccellente e possono essere lavate e riusate dopo ogni gioco.

IX. Cera

L'inceratura delle palle è un altro modo di produrre dolore. Scegliete cera molle o dura, a seconda della temperatura che preferite. Una cera molle si fonderà più rapidamente e a più bassa temperatura mentre la cera dura brucerà lentamente e sarà più calda. Far gocciolare lentamente la cera ed ad intervalli lungo tutta la superficie dei testicoli, sia legati che liberi. La rasatura dei testicoli prima del gioco li renderà più sensibili e farà si che levare la cera non sia troppo duro. Naturalmente, se scegliete di non radere il vostro sottomesso, esso sarà destinato a momenti brutti quando rimuoverete la cera. Potete provare a rimuovere la cera con una lama smussata tipo coltello per burro per dare maggiori sensazioni, o dare ai testicoli una strizzata rompendo la cera permettendovi di sbucciarla lentamente in piccoli pezzi. La cera trattiene il calore così potete versarci sopra parecchi strati alla volta senza preoccuparvi di ustioni serie.

Tortura Del Pene

Anche il pene può essere torturato in molti modi, tuttavia, è importante notare ancora una volta che questa è una zona che è suscettibile di danni. L'attenzione è fondamentale nell'esercitare le attività in seguito descritte.

I. Fustigazione

Frustare il pene può essere fatto mentre è morbido o duro. Quando il pene è in erezione, i vasi sanguigni sono ingrossati per cui è importante che facciate attenzione nel farlo. Un capillare rotto abbisogna di molto tempo per guarire e può a volte interferire con le erezioni future.Potete usare qualunque tipo di frusta purchè non usiate troppa forza. Colpire il pene conle punte della frusta è preferibile poiché qualunque altro movimento produrrà un effetto di avvolgimento. Alcuni costruiscono fruste corte che assomigliano a dei portachiavi. Questa frusta è molto efficace date le sue piccole dimensioni.Un altro suggerimento è di comprare alcuni lacci da scarpe e legarli insieme per creare una frusta fatta in casa. Le punte di plastica all'estremità dei lacci possono causare grande dolore al sottomesso quando entrano in contatto con la pelle. Questo tipo di frusta è egualmente efficace perché potete progettarla ad una lunghezza che potete facilmente maneggiare. Un altro modo fare la vostra propria è di comprare i lacci di cuoio ed intrecciarli insieme. Ciò produce una frusta corta, facilmente maneggiabile, che avrà più peso.

II. Inceratura

Sommergere completamente il pene in cera di vari colori può essere divertente sia per chi domina che per chi si sottomette. Di nuovo, dovete decidere fra la cera dura e molle. La cera molle si modella più facilmente attorno alla superficie del pene e può essere stratificata.Mentre la cera si solidifica il calore è trattenuto dentro, vicino alla pelle sul pene, e può essere molto erotico per il sottomesso.La rimozione della cera in pezzi è più facile se cominciate con una cera più molle. Potete toglierne una parte e ricolarla addosso mentre il resto ancora sta raffreddandosi.Se vi sentite molto creativi, disponete una candela di compleanno molto sulla punta del pene quando cominciate ad incerare e ricoprire di cera la base fino a che non stia in piedi saldamente sul posto (fare attenzione a non spingere la candela nell'uretra.) Una volta che avete finito di incerare l' intera superficie del pene, accendere la candela di compleanno e guardatela mentre brucia. Gocciolerà sulla cera sottostante, scaldandola ancora.

III. Legatura

Il pene può essere legato con corda, cuoio, catena, garza, o nastro adesivo allo stesso modo dei testicoli. Legare il pene mentre è molle gli impedisce di raggiungere l'erezione e può essere uno strumento aggiunto di tortura mentre vi dedicate ad altre attività. Le cinghie per l'uccello sono egualmente disponibili in cuoio e si possono applicare sul pene prima che sia duro per impedire l'erezione. Un'altra idea è di applicare sul pene tanti profilattici quanti possibile. Ogni condom aggiungerà pressione al pene così come riduce la quantità di sensazioni che il sottomesso può sentire. Suggerisco l'acquisto di condoms economici per questa attività, tuttavia non usate questi stessi condoms per scopi di protezione. I condoms non-lubrificati producono la massima quantità di disagio al sottomesso.

A presto...

Marco

Godere di Joy

0 commenti 11 maggio 2007 alle 17:15 - Edit entry?
Stavolta voglio lasciarvi a uno dei miei racconti. Questo è in assoluto il primo che ho scritto, l'ho fatto sotto falso nome (ed inserito nel sito de "La Gabbia").

Oggi è mercoledì, ho deciso di chiamare Joy per incontrarlo domenica. Sono passate 3 settimane dall’ultima volta e devo dire che mi è venuta un po’ di voglia.
"Ciao Joy ti aspetto per domenica….verso le 6….."
E’ ovvio, lui non può replicare e se lo fa, dovrà scordarsi di me.
Alle sei in punto il campanello suona e lui è già dietro la porta. E’ un ragazzo di 25 anni, più giovane di me, castano ed abbastanza carino, in forma. Appena in casa ed in pochissimo tempo è già nudo ed in ginocchio vicino all’ingresso, al suo fianco il mucchietto di vestiti.
"Vieni avanti e fatti vedere…"
A testa bassa arriva in cucina e mi mostra il sedere completamente depilato e sicuramente pulito, ovviamente con le due mani si apre le natiche piegandosi in avanti e decido così di lasciarlo in quella posizione almeno 5 minuti.
E’ diverso tempo che saltuariamente ci frequentiamo, quasi 2 anni, ormai mi conosce bene, o meglio, conosce bene le mie esigenze.
Vado in camera ed inizio a spogliarmi, lo chiamo così mi raggiunge per darmi una mano.
Mi toglie la camicetta, mi slaccia il reggiseno, mi aiuta coi pantaloni e le calze e provvede a ripiegare il tutto, perfettamente e diligentemente.
Il suo pene è già eretto, so di piacergli, ma non è questo che voglio da lui. Appena si gira faccio una smorfia e lui china lo sguardo verso il suo membro. Si gira, si piega e afferro i testicoli. Dopo averli palpati e verificato le dimensioni, comincio a farli sobbalzare. Lo so che non lo sopporta e quando inizia a gemere il suo pene si abbassa.
"Non devi eccitarti per questo…devi eccitarti per ben altro…e lo sai…stai più attendo…"
"Prendi l’attrezzatura e indossamela".
Va nel comodino, apre il cassetto e prende le mie mutandine nere con un fallo attaccato. E’ un modello molto interessante. L’ho pagato caro, ma si è rivelato il migliora fin’ora. E’ un perizoma in lattice nero con un fallo fissato alla base munito anche di 4 cinghie sottili, 2 laterali e 2 inferiori. Il fissaggio è perfetto. Inoltre è vibrante, o meglio non vibra veramente, fa come un movimento ondulatorio/rotatorio, sembra che si attorcigli in realtà si muove lentamente. La sua lunghezza è il pezzo forte: circa 28 centimetri.
Dopo averlo indossato Joy si mette in ginocchio e inizia a succhiarlo. Deve farlo con devozione e deve tenersi alle mie cosce mentre io tengo il fallo alla base con la mano destra.
"Ora va bene….ora deve diventare duro…" Piano piano vedo il suo pene alzarsi….
Dopo qualche minuto gli chiedo se è pronto e lui dice di sì. Gli passo un profilattico e se lo infila poi attende la sua padrona in piedi. Prendo quindi uno di quei piccoli elastici per i capelli e lo metto alla base del pene sopra il profilattico. Con l’elastico faccio 2 giri in modo che stia ben saldo. Quello che mi interessa è semplicemente il fatto che se il pene dovesse abbassarsi il mio schiavo non perda il profilattico.
A quel punto lui si inginocchia, gli passo la cremina e la spalma sulla punta del fallo.
Dopodiché si mette alla pecorina sopra il letto, mostrando l’ano ed annunciando: "Ti prego sfondami!".
Con calma mi avvicino e con la punta del pene finto spalmo la cremina sul suo buchetto, quindi accendo il fallo. A quel punto lui non è il solo eccitato, mi stanno arrivando i crampi allo stomaco anche me.
Piano piano lo penetro, prima con la punta e poi sempre di più. Lentamente il pene di Joy si rimpicciolisce, ogni tanto allungo la mano per sentire il suo stato.
Avanti e indietro, prima piano, poi veloce…fino in fondo. In certi istanti il ritmo è repentino con spostamenti piccoli. In altri casi estraggo completamente il membro e lo infilo nuovamente. Joy comincia a lamentarsi. Ma questo non mi tange.
Avanti e indietro fino a che questo movimento diventa semplice. "Oramai sei aperto e sei quasi lubrificato naturalmente…sei proprio una vacca…"
Avanti e indietro. Tasto il pene ed è duro. "Così ti voglio…..godi….codi col cazzo nel culo!!!"
Avanti e indietro. Sempre più eccitata…gli piace sentirlo nel culo….
"Girati ed alza le gambe" Lui si gira e spostando i testicoli con una mano lo penetro nuovamente, tenendolo per le gambe.
E ancora….dopo venti, venticinque minuti lo sento godere….il fallo è immerso completamente ed io violentemente continuo la penetrazione….Joy gode e viene nel profilattico. Il piccolo serbatoio si riempie e si tinge di bianco.
Io continuo ancora un po’, mi piace questa posizione. Vedo il pene sparire nel preservativo immerso nel suo liquido.
"E ora fammi godere…..togliti di mezzo…."
Lui si sposta, mi toglie le mutandine, spegne il fallo e tenendolo in mano comincia a leccarlo. Io mi sdraio lui è inginocchiato alla base del letto. Lo guardo e mentre, con cura, pulisce il fallo inizio a masturbarmi, sono ormai molto bagnata ed eccitata.
Si toglie il profilattico senza disperdere il seme e mi chiede: "Posso bere il mio sperma?"
"Certo che devi…ma aspetta ad ingoiarlo…."
Alza il preservativo e lo spreme nella sua bocca. Mi guarda in silenzio mentre mi masturbo.
Mi piace vederlo in quello stato con la bocca piena….ha goduto con un cazzo nelle chiappe…senza essersi toccato….ed ora prova gusto a bere il suo stesso sperma. Questo mi fa impazzire…..mi tocco…tocco il mio ciccietto….e inizio a godere….
"Bevi…bevi pure…." E con un gesto molto evidente mi fa capire che ha ingoiato.
Mentre gira il profilattico al contrario per succhiarlo, raggiungo l’orgasmo e finalmente godo….chiudo gli occhi e scoppio…..
Quando li riapro lo vedo per terra a leccare le solite gocce che gli sono cadute dal pene, dopo aver tolto il contenitore di lattice.
Bene, sono soddisfatta….sto proprio bene dopo una goduta….mi sento in forma….dopo qualche minuto mi riabilito prendo le mutandine in lattice e le porgo a Joy….
"Te lo meriti….sei stata una brava vacca…."
Lui comincia a leccarne l’interno dove ho lasciato alcune tranne di eccitazione mentre lo penetravo….è felice.
Non raggiungo sempre l’orgasmo in questo modo, ma questo è uno di quelli. Ho tante fantasie per la testa e vorrei realizzarne alcune.
Vorrei raccontare di un’idea che mi frulla per la testa in questo periodo. E’ quella di trovare una amica con i miei stessi gusti e con il suo schiavo. Fare come con Joy… insieme…. magari scambiarci gli schiavi….farli godere solo con la sodomizzazione e continuare fino al loro orgasmo. Magari alla fine far ripulire loro il fallo del compagno…. e scambiare i 2 profilattici….anche a loro insaputa….e fargli riconoscere il loro gusto… in modo tale che comprendano dello scambio solo da quello.

Marco
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