Palle al giunzaglio

4 commenti 31 gennaio 2010 alle 12:39 - Edit entry?
Palle al guinzaglio o schiavo al guinzaglio???
Quale poteva essere il titolo giusto? Ho scelto il primo, perché avendo già provato la cosa, vi garantisco che se il guinzaglio è tirato e usato a dovere vi sentirete veramente le palle a pezzi; avrei scelto la seconda se il guinzaglio fosse stato messo al collo.



Chissà se un giorno non avremo la fortuna di incontrare per strada una brava Padrona come quella del video che porta a spasso il suo adorato cagnolino??
Non sarebbe bello? E umiliante? E a voi Signore non vi piacerebbe avere la libertà di mostrare a tutti il vostro animaletto domestico?
Ne sareste fieri?
A presto...

Marco

Ce l'ho piccolo!

2 commenti 25 gennaio 2010 alle 05:42 - Edit entry?
Qualche post fa ho introdotto l'argomento del "Piccolo è Fetish" ed effettivamente ho ricevuto diverse segnalazioni che confermano questa teoria.
In pratica chi ha il pene piccolo e non è all'altezza di soddisfare il partner deve ingegnarsi ed utilizzare altre "risorse" come ad esempio la lingua o altro? Che dite?
Oggi vi lascio con questa raccolta di "cazzetti":


Per il futuro sto raccogliendo informazioni in merito alla quantità di sperma che uno produce. Voi o il vostro compagno quanti schizzi fate quando raggiungete l'orgasmo? Avete mai provato a misurare la quantità di sborra che riuscite a raccogliere quando venite?
A presto...

Marco

Si ricomincia...

2 commenti 23 gennaio 2010 alle 18:59 - Edit entry?
Per ora non vi ho mai raccontato tutte le svariate prove di castità, modelli di CB, tempi, modi etc etc, voglio però raccontarvi questa (credo sia l'esperienza fatta più lunga fin'ora,) perché rappresenta una vera espressione di sadismo cosa che a me non dispiace per niente visto che sono profondamente masochistico.

GIORNO 1

Siamo nudi nel letto e la mattina della domenica è bello restare accoccolati nel tepore del lettone.
All'improvviso mi svegli con un bacio e mi abbracci forte, puoi chiaramente percepire la mia eccittazione. Infatti è così, quando si dorme a letto tutti e due nudi, io non faccio altro che pensare a te tutta la notte. Ogni volta che mi giro o mi sveglio allungo le mani e ti accarezzo le coscie, oppure il seno, altre volte le passo sul tuo sedere fino a sfiorare l'ano oppure la figa. Tutte le volte questo mi eccita, tutte le volte il cazzo mi diventa duro, poi mi riaddormento fino alla volta successiva.
Mi piaci ardentemente, mi piaci come sei e mi piaci molto fisicamente, mi basta sentire il tuo odore per inebriarmi, i tuoi "feromoni" attizzano il mio "testosterone" alla massima potenza, non so perchè ma è così dal primo giorno che ti ho vista.
Questo ti piace tantissimo, lo so che lo sai, ti piace avere un uomo che al tuo fianco perde la testa per te, ogni momento ogni secondo, soprattutto se ci dormi a letto nuda.
Il risveglio è stato bellissimo, eccitantissimo e altrettanto drammatico, ti sei strofinata su di me, fino a farmelo diventare di marmo, sono ancora mezzo addormentato quando mi sali sopra e dolcemente te lo infili nella vagina, in un solo movimento, lento, fino a sederti sopra. Mi accarezzi i capezzoli e mi fai impazzire di eccitazione: lo sai che è il mio punto debole e se me li tocchi mi sottometto istantaneamente a tutto.
Cominci a muoverti e mi sussurri: "Dai muoviti a venire..."
Io mi impegno anche se non capisco subito perchè così in fretta.
"Allora, muoviti dai, che poi ti metto la cintura e te la tieni per...mmm..non so...te la tieni...non so per quanto..." - mi dice dolcemente, accarezzandomi sempre le tette.
Appena detta l'ultima parola, le schizzo dentro tutta la mia anima.
"Allora? Vieni?" - mi dice ancora e io: "Sono già venuto..."
"Ahh??? Non ho sentito niente...." - e continuando - "Dai prendi la cintura di castità, il lubrificante, lavati e torna qui che te la metto."
Così faccio: vi assicuro che quando sentite quel "click" del lucchetto che la mia Lei ama farsi schioccare vicino all'orecchio, vi si chiude una porta in testa.
Restiamo un po' a letto a chiacchierare di mille cose.
Credevo che prima di alzarsi per la colazione, vista la mia "castrazione" e sottomissione, mi avrebbe fatto fare da bidet e ripulire la mia sborrata, oppure da cesso, visto che si era appena alzata. Invece nulla, si è alzata e per tutta la giornata ha ignorato la mia condizione. Non abbiamo piu' detto e fatto sesso, Lei non mi ha mai sfiorato, se non prima di coricarsi la sera per assicurarsi che la CB fosse posizionata correttamente.
Io ho trascorso la giornata discretamente, con la fidata CB-6000S, accusando un po' di fastidio ai testicoli, ma nulla di più.

GIORNO 2


Il secondo giorno è stato abbastanza duro.
La cintura di castità ha iniziato a farsi sentire, ogni volta che la sento (sempre!!!) o mi da fastidio o mi fa eccitare e in tutti è due i casi è abbastanza doloroso.
Giornata di lavoro intensa e obiettivo unico: il mio bidet serale. Ho contato le ore e poi i minuti fino a che verso le 21, dopo cena, mi ha concesso di lavarmi: questo significa libertà anche se un po' limitata. Infatti dopo aver aperto il lucchetto mi ha controllato per tutto il tempo.
"Guai a te si ti seghi!!" - mi ha annunciato.
Mi sono seduto sul bidet, ho sfilato la gabbietta, poi l'anello che la trattiene ai testicoli e mi sono lavato con abbondante acqua e detergente intimo. Che sollievo sublime...!
Il pene mi è diventato ovviamente duro all'istante, appena sfilata la CB.
Finito di lavarmi, ho lavato la cintura. Immersa in acqua bollente e poi pulita e asciugata per bene, tutto sotto gli occhi di Lei e sempre con il cazzo rivolto verso l'alto, quasi per ribellarsi per non rientrare più la dentro.
Poi mi ha fatto sdraiare sul letto e mi ha esortato: "Dai muoviti! Fallo ritornare piccolo!" e nel frattempo ha iniziato a montarmi l'anello principale.
Finita la prima parte resta solo da infilare la parte che ricopre il pene, ma questo deve essere moscio altrimenti è impossibile.
Ovviamente, dopo avermi preso le palle e infilate dentro al cerchietto e dopo aver spalmato il lubrificanete lungo la mia asta, secondo voi come era il mio pene??
"Sbrigati!! fallo diventare PICCOLO!" - esclama tirandomi una sberla inaspettata sulla cappella scoperta.
Perfetto così, il mio ciccio è entrato senza fiatare....sigh!....clack!!....doppio sigh! E il lucchetto chiude la mia virilità dentro una gabbietta di plastica.
Lei si alza e va a lavarsi in bagno...la sento urinare nel water...peccato penso...e poco dopo ritorna da me.
"Sei stato bravo...ti meriti un premio" - mi dice - "Vai in bagno grande e lo troverai"
Corro e mi ritrovo appoggiati sul bordo della vasca un bicchiere di plastica colmo fino all'orlo del suo piscio e a fianco il suo perizoma usato sporco della sua cremina.
Prendo il bicchiere e lo ingurgito in un solo sorso, poi prendo le mutande e lecco avidamente tutto il suo umore. E' stato sublime! Lei arriva e io mi butto in ginocchio ai suoi piedi e gli porgo il bicchiere vuoto e le mutante completamente succhiate e ripulite, Lei sorride e mi fa: "Sei stato bravo".
"Grazie Padrona" - Le rispondo io.

GIORNO 3

Il terzo giorno è il giorno peggiore. Il fastidio aumenta, l'eccitazione altrettanto.
La mattina procede regolare. La mia Padrona non ha detto e chiesto nulla, neppure controllato che tutto fosse ok. Mi ha quasi ignorato e così è stato anche la sera, fino al momento del bidet.
Mi ha consegnato la chiave e mi ha osservato come il giorno prima. Tutto questo distacco mi ha limitato l'eccitazione e la gabbia è stata rimessa al suo posto ovvero tra le mie gambe.
"Bene, adesso aspettami in camera che arrivo." - mi avvisa e poco dopo si presenta completamente nuda con in mano due creme per il corpo.
"Ora fammi un bel massaggio" - io ubbidisco.
La faccio stendere e le massaggio prima il collo, poi la schiena e quindi le coscie.
Finito questa parte le prendo i piedi e proseguo la frizione. Ogni volta che prendo della crema, prima di spalmarla la riscaldo fra i miei palmi affinché non abbia il minimo fastidio.
"Sei bravissimo!"
"Grazie, ora girati che faccio davanti" - le dico.
Stavolta parto dal basso e salgo verso l'alto. Mi soffermo e le osservo la vagina, poi continuo sulla pancia, il seno e alla fine concludo il massaggio con il viso e gli occhi che dolcemente le accarezzo.
"Grazie, mi sa che se me ne fai uno così ogni giorno ti libererò presto!" - mi congeda.
Ma come?? Che vuol dire?? Dopo quello che ho fatto mi lascia così?? Ho il cazzo che mi fa male da quanto è eccitato, credo la CB stia scoppiando.
Mi rassegno e vado a guardarmi un po' la TV, ma con molto disagio perchè putroppo, la mia eccitazione ha fatto fatica a lasciarmi.

GIORNO 4

Inizia un nuovo giorno e mentre sto facendo pipì seduto sul vater entra mia moglie in bagno e vedendomi in quello stato con un bel sogghigno mi dice: "Brava la mia checca! Come va?"
"Benino" le dico.
"Prendi l'imbuto, dai, che prima di andare al lavoro devo pisciare anche io" mi esorta.
Detto fatto. In pochi secondi sono sdraiato per terra in attesa del suo succo.
Terminata la bevuta di piscia mattutina (che per gli esperti è quella più tosta da bere) ci salutiamo e andiamo a lavorare.
Durante la mattina ci scambiamo un paio di sms: "Ciao, come va li sotto?" mi scrive Lei e io rispondo: "Stra eccitato ma tutto ok"
Dal quarto giorno, il fastidio comincia ad andarsene, ma l'eccitazione è praticamente permanente, per cui la cappella è quasi sempre lubrificata e così si adatta bene al suo vestito. Diciamo che l'unica cosa estremamente fastidiosa è fare sempre la pipì da seduti.
Poco dopo le 13 mi arriva un altro sms: "Sono in ufficio e mi scappa la pipì, ma vorrei avere il mio cesso personale, vieni?"
Risposta: "Arrivo Padrona"
Saluto i colleghi, prendo l'auto e vado di corsa da Lei. Suono al suo ufficio e mi risponde Lei.
Una volta dentro scopro che non c'è nessuno, solo io e Lei, tutti i pausa.
"Ci avrei scommesso che saresti corso" mi ha detto.
"Per favore, siamo senza imbuto, cerca di non sporcarmi, ti prego" le chiedo.
"Ok, andiamo in bagno, mettiti giù ma abbassa i pantaloni che voglio vedere come stai li sotto." mi dice.
E' stata bravissima, ha dosato il suo liquido alla perfezione e io ho bevuto tutto, sotto il suo sguardo divertito per la mia eccitazione in trappola.
"Puliscimi il culo che stamattina l'ho anche fatta in ufficio" mi ordina e io obbedisco.
Poi siamo andati a mangiare insieme e quindi ci siamo salutati.
Tornando al lavoro, la mia testa ha iniziato a scoppiarmi. Sono completamente frustrato. Ma che ho fatto?? Ho attraversato la città per bere il piscio di mia Moglie? Le ho anche pulito il culo sporco. Ma come? Che sto facendo?
Decido di mandarle un messaggio: "Quando mi liberi?" e Lei: "Non so, mi piaci così"
La sera, dopo cena, ci prepariamo per andare fuori un paio d'ore con degli amici, dopo avermi fatto fare il bidet e prima di uscire mi dice: "Prendi il dildo rosa, quello fatto cuneo e mettitelo nel culo, dai che così te lo tieni per tutta la serata..."
"Ma come faccio? Stiamo uscendo? Non ho tempo di infilarmelo." Rispondo.
"FALLO SUBITO ALTRIMENTI TE LO FICCO DENTRO IO E VEDRAI CHE CI IMPIEGO POCO" Mi ordina.
Vado in bagno e con un po' di lubrificante me lo infilo senza fiatare, poi esco le faccio vedere dietro e davanti, lei mi da l'ok e quindi mi tiro su i pantaloni e andiamo.
Di ritorno dalla serata, con il cazzo che mi scoppia e l'ano completamente aperto, appena in casa, mi metto in ginocchio davanti a Lei e la scongiuro di liberarmi: "Per favore, ti prego mia Padrona, ho capito quello che sono ora mi puoi liberare? Non ce la faccio più a continuare, ti prego liberami, ridammi le chiavi ok?"
"Ascolta, non ho ancora deciso quando liberarti per ora tu resti casto, cerca di comportarti bene altrimenti allungherò la tua detenzione. E non rompermi i coglioni con ste scenate. Tu devi ubbidire e vedrai che alla fine se fai quello che dico ti libero. Chiaro?" Mi avverte.
"Chiaro" Rispondo io.
"Bene ora ho voglia di venire, per cui leccami per bene e così dopo ti tolgo il tappo dal tuo culo...eh eh eh eh eh" Mi annuncia.
Mi rassegno e dopo averla fatta venire due volte andiamo a letto.

GIORNO 5

Il nuovo giorno inizia e trascorre abbastanza tranquillamente. Non ho molto fastidio e le erezioni sono diminuite. L'unica difficoltà notevole è la notte. Purtroppo durante il sonno mi diventa duro e il dolore non ti fa dormire. Un paio di volte mi sono alzato e ho fatto scorrere l'acqua del bidet tiepida quasi calda, non so perché ma io preferisco così, mi fa star meglio. Sui vari forum leggo però che molti per far passare l'erezione usano l'acqua fredda...ma per me non vale.
Il bello comincia la sera.
Mia moglie torna tardi dal lavoro e appena in casa mi ordina di toglierle gli stivali.
"Bene, adesso mangio e mentre lo faccio tu stai per terra e mi pulisci gli stivali...CON LA LINGUA"
"Si va bene" le rispondo.
E così faccio. Pulire gli stivali con la lingua fa schifo. Non c'è niente di eccitante e la lingua ti diventa tutta scura, poi te la devi pulire per bene. Però pur di riavere le chiavi farei questo e altro.
"Adesso spogliati nudo e prendi l'imbuto" mi annuncia.
Lo faccio subito e come al solito bevo tutta la sua broda calda.
Mentre la sta facendo mi tocca i capezzoli e mi dice: "Stanotte sarai il mio cesso, preparati perché ho bevuto tantissimo...e adesso pulisci anche il culo, bene e con la lingua anche dentro"
Quando mi tocca i capezzoli io impazzisco sempre. Il cazzo mi diventa duro all'istante e la prigione che si fa sentire con dolore mi ricorda quello che sono: il suo schiavo.
Faccio quello che mi ha chiesto e sempre restando nudo, dopo il massaggio completo del corpo decide di andare a letto.
Durante la notte mi ha utilizzato per quattro volte. La prima volta si è alza e mi ha svegliato. Mi sono subito posizionato ai piedi del letto e lei ha fatto i suoi bisognini. Poi l'ho leccata per asciugarla.
"Senti cesso, la prossima volta prendi la carta igienica vera che non mi piace restare umida ok?" mi dice tornando sotto le coperte.
Io mi sono andato a risciacquare, ho dato una pulita all'imbuto e l'ho rimesso in fondo al letto con un rotolo di carta igienica.
Le tre volte successive si sono ripetute fino alla mattina senza problemi, ormai la mia umiliazione è ai massimi livelli e nella speranza di poter godere quanto prima mi rendo disponibile a qualsiasi richiesta.

*** Continua ***



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