Il mio pissing

4 commenti 29 marzo 2009 alle 17:10 - Edit entry?
Inserisco il contributo di Mistress Zora; è un bellissimo racconto reale che ha attirato la mia attenzione, spero anche la vostra!
A presto...

Marco

Amo le premesse, aiutano le persone a capire cosa andranno a leggere e nel caso di un mio scritto, mi aiutano ad inquadrare meglio l’argomento.Ritengo di non poter insegnare nulla a nessuno, ma amo condividere almeno a parole ciò che penso e ciò che mi piace, e questo ogni tanto mi spinge a scrivere.Sto partorendo questo argomento, senza riuscire a scriverlo, da mesi per vari motivi, primo fra tutti perché stravolge il senso di una “prestazione” come il pissing, che dalla maggior parte delle persone è vista come una pratica umiliante e che io ritengo invece un arte amatoria, eccitante e sconvolgente per il corpo, per il senso di possesso, per l’animalità che trasmette.Ho deciso di spiegare questo mio punto di vista… e lo farò nei minimi particolari, proprio per scoprire se questo mio pensiero è condiviso da altri “deviati” o meno.
Ho scritto più volte in altri articoli come vedo il BDSM, sono ancora più certa di allora che molto di ciò che si desidera viene da tempi lontani, da istinti animali repressi di vario tipo, odori, sapori, contatto ecc. ma non voglio ripetermi , né perdere l’argomento che intendo trattare con questo scritto. Posso definirmi una “annusatrice”? Una feticista degli odori?Tutti i liquidi che il corpo produce: pipì, saliva, sangue, sudore, uniti a feromoni ed altri tipi di sostanze in loro contenuti, sono diverse per ogni singola persona. Riconosco anche solo con il naso, il mio compagno, i miei figli, le persone a me più vicine.Riconosco dal sapore, la pelle del mio compagno.Posso amare o odiare una persona appena la conosco, solo per l’odore che ha la sua pelle .Nella ricerca di me stessa e dei miei istinti, in quella fase in cui ho deciso di “vomitare” fuori me stessa, ho sperimentato tutto ciò che era possibile fare su se stessa da sole. Mi sono annusata, assaggiata, toccata… Per capirmi, per farmi capire meglio dal mio uomo.Insomma, per concludere la premessa…Questo argomento mi piace, ma trovo che ciò che leggo a riguardo non sia completo e che ci sia un altro modo di vedere le cose.Immaginatevi uno schiavo legato. La Padrona che in questo periodo ha la bronchite, sta prendendo gli antibiotici e non so che altro, per cena ha mangiato cipolle e peperoni con aglio e non beve quasi mai per abitudine. Ad un certo punto ordina allo schiavo di aprire la bocca e li fa la pipì esclamando: bevi tutto schiavo!!!Questa cosa è sicuramente una umiliazione o per lo meno viene fatta con questo scopo.Immaginate invece un'altra situazione, tra Lei e lui c’è una relazione che và oltre il sadomaso puro. Immaginate che tra queste due persone ci sia anche una ricerca dell’erotismo, la voglia di sperimentare, una unione anche animale oltre che affettiva.Non è una sessione da fare a caso, va preparata, come molti altri tipi di eventi.Preparazione (come la intendo io)L’estate è un periodo fantastico per queste cose; restare bagnati a lungo non ci da fastidio, e soprattutto………… ci sono le angurie (in sostituzione o in inverno può andare benissimo del the leggero poco zuccherato). Vi starete domandando cosa centrano.Ho scoperto che una dieta a base di anguria e pane (colazione e pranzo) allungati con tanta acqua naturale, rendono la pipì trasparente, quasi inodore e dolciastra; inoltre… depura (anche la salute ha il suo bel perché).Inoltre cerco di stare attenta a scegliere il momento giusto.Per una pratica di questo tipo, niente assunzione di medicinali in corso, non mangiare cibi troppo speziati in quel giorno, evitare spinaci, asparagi, cipolle, aglio ecc., tolgono naturalezza al giocattolino e ne cambiano decisamente il sapore e soprattutto l’odore.Bere molto la diluisce e soprattutto ne crea molta (fa anche benissimo, ma è un altro discorso).Basta sperimentare qualche volta per arrivare a conoscersi perfettamente.Questa è la preparazione, a cui aggiungerei, la depilazione completa del corpo dell’uomo/slave, almeno torace e genitali. Cosa che , per altro, ormai è una piacevole abitudine, odiando i peli, ma soprattutto amando il corpo liscio, baciabile, accarezzabile.Altro da fare?? Non mi pare.Ho trovato in giro molta documentazione sul pissing, ho visto molte situazione classiche di dominazione/umiliazione, eccitanti dal punto di vista Dom, ma non assomigliano molto al modo che amo io. Vi chiedo di dimenticare un attimo il lato umiliante. Vedo la pipì addosso allo slave anche in un altro modo. La vedo una forma di possesso sul proprio terreno, sul proprio oggetto di piacere. Gli animali segnano il proprio territorio in quel modo. Cerchiamo di vederlo come un dono, un segno di appartenenza o più semplicemente come un modo di mescolarsi tra due persone che si fondono.Cercate di immaginare un proprio liquido, una parte di noi, puro, senza batteri, o con un forte profumo della persona amata o della propria Padrona. Liquido che, per questioni fisiologiche , si mescola ad altri odori provenienti dagli organi sessuali, feromoni e quant’altro… Mi domando a questo punto, in quanti mi leggeranno vedendo le cose a mio modo… Pensate ad una vasca da bagno con il tappo chiuso, ad uno slave legato… …la Padrona sopra, magari alla fine di una dura sessione, ed immaginate il loro far l’amore “sporchi” della voglia di possesso di lei; ci si può rotolare, ci si può far leccare… I graffi e le ferite bruciano un po’, vero… Pensate ad avere una specie di “preparazione” del genere pronta, fatta in un bicchiere, pensate ad intingervi le dita e passarle sulle labbra di uno slave sfinito… Oppure in una bacinella… Oppure usate per fare Enema… Immaginatela congelata nel freezer, nei porta cubetti (ovviamente isolati dai cibi), ed avere caramelle pronte ghiacciate per giocare, per premiare o da passare sulla pelle… Non posso andare oltre, ma vorrei aver raggiunto il mio scopo; vorrei aver stimolato i vostri pensieri e la vostra fantasia.Potrei avervi anche schifato, del resto non è facile parlare di questo, non è facile capire per chi non ama questo genere e probabilmente anche per chi lo ama e lo vede in modo diverso.Ho fatto chiari riferimenti al pissing, ma leggendo tra le righe, coglierete come è forte, almeno in me, il bisogno di avere tutti i miei odori sulla mia “proprietà”, sul corpo che più adoro in assoluto, il mio uomo/slave.

Lecca schiavo, lecca tutto!

0 commenti 28 marzo 2009 alle 17:53 - Edit entry?
Rieccomi dopo quasi un mese di assenza, rieccomi. Non sono fuggito, non sono scappato, non ci siamo lasciati e tantomeno non mi sono dimesso dal mio ruolo di slave.
Ritorno con un piccolo assaggio (nel vero senso del termine) prima di pubblicare tutti i nuovi post che ho preparato.
Vi allego un'altra raccolta di bontà uniche! Dove l'uomo macho finische, qui cominciamo noi!! A chi non piacerebbe leccare il proprio (o l'altrui) sperma dal corpo di queste donne bellissime??
A chi non piacerebbe essere leccata nell'intimo, ripulita completamente da una lingua avida ma delicata e magari raggiungere quell'orgasmo sublime che l'amplesso vi ha fatto mancare?
Ecco a voi una slide tutta da gustare!



A presto...


Marco

Gangbang! (Finale)

0 commenti 2 marzo 2009 alle 13:10 - Edit entry?
Lunedì scorso era il nono giorno di raccolta dello sperma e la mia Padrona mi ha invitato a mettermi in ginocchio dopo essermi spogliato nudo.
L'ho sentita prendere dal freezer il bicchiere con gli 8 orgasmi congelati e dopo un giro di microonde ritornò in soggiorno e appoggiando sul tavolo il bicchiere.
"Ora accendi tv e computer e rimetti quel film dell'altra volta!" - Mi ordinò.
Mi fece restare a quattro zampe e mi prese le palle da dietro, dopodiché iniziò a legarle saldamente con una corda di cotone molto lunga, i giri erano parecchi così le palle sporgevano ulteriormente dal mio corpo. Poi prese un molletta per capelli (quelle con i denti grandi) e con essa afferrò i miei testicoli e con le dita la strinse ulteriormente facendomi urlare di dolore.
Poi prese il dildo medio e me lo infilò nel culo, lentamente e completamente poi con il palmo della mano sinistra premette sul cazzo finto e con l'altro iniziò a tirare il ferma capelli. Sentii i denti dell'oggetto penetrare nelle mie palle e la scongiurai di fermarsi.
Poco dopo mi disse:"Ora stenditi a pancia in su e togliti tutto tranne la corda"
Mi girai e osservando le mie palle viola a penzoloni quasi trafitte dalla molletta: la tolsi subito, ma molto delicatamente e poi mi sfilai il dildo dall'ano che Lei mi "invitò" a tenere in bocca: "Tienilo stretto tra i denti così non fai rumore e ora apri le gambe e lascia che ti massacri le palle"
Misi le mani sopra la testa e divaricai bene le gambe lasciando che la mia Padrona facesse ciò che voleva con i testicoli di SUA proprietà.
Prima piano poi sempre di più iniziò a calciarle a piedi nudi, poi le schiacciò crudelmente sotto i suoi piedi.
Questa fu la parte più dura. Infatti oltre alla pressione della legatura sopportare anche quella del piede fu molto dura, nonostante questo il cazzo era durissimo, infatti ogni tanto dava anche dei calci alla cappella, ma non faceva altro che aumentare la mia eccitazione, infatti stavo per venire. Fortunatamente ho resistito bene.
In quel mentre la ragazza in Tv stava per iniziare a bere dal bicchiere le 9 sborrate, quando la mia Padrona si accorse mi ordinò di rimettermi in ginocchio e di godere nel bicchiere già pieno dei miei 8 orgasmi.
"Dai troietta schizza qui dentro veloce" - mi riprese.
Io venni con una serie di spruzzi liberatori e quasi prima di finire Lei mi tolse il bicchiere da sotto e mi disse: "Dai vedi che la ragazza sta per bere, daii....fai come lei che voglio proprio godermi questa scena....le due troie che si scolano la loro bevanda preferita...."
Io guardai il video e quando la pornostar fece il primo sorso io la imitai, dopo il primo si fermò un attimo sorridendo e quindi lo feci anche io e poi tutto insieme. Fu molto difficile e nauseante ingoiare tutto quello sperma ma feci proprio come la ragazza e alla fine mostrai anche la lingua.
"Bravo, ma vedo che qualcosa nel bicchiere ti è rimasto...aspetta..." - Dicendo questo prese il bicchiere ci fece dentro uno schizzetto di pipì, scosse il bicchiere per mescolare bene, mi tirò indietro i capelli e mi buttò tutto giù in gola.
Io caddi a terra distrutto, avevo lo stomaco in subbuglio, le palle a pezzi.
"Dai, tirati su e rimettiti in senso che ora si va nanna....e poi guarda che da oggi sarà così, tu quando vieni lo devi fare nel contenitore sempre, anche se io non ci sono, voglio tenerti sotto controllo..." - mi avvisò.
"Grazie Padrona" - risposi io.
A presto.
Marco
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