Descrizione della Condizione di Schiavitù

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Tradotto dal sito francese "suprematiefeminine.over-blog.com" a cura di Tucanoblu. Grazie.
A presto.
Marco

Descrizione della Condizione di Schiavitù
Mi sono deciso a scrivere questo articolo poiché ho visto molti sottomessi che si attendevano da questo stile di vita che fosse una vita da sogno. Non voglio rovinare le speranze di nessuno o scoraggiare da questa attività, voglio semplicemente descrivere la realtà della condizione di schiavitù.
Essere schiavo può essere, come nel mio caso, una vita meravigliosa. Questo corrisponde a tutto quello che ho sempre desiderato, anzi è molto di più di quanto mi sarei mai aspettato e se qualcuno mi avesse detto prima quello che sarei divenuto la transizione sarebbe stata più facile. Vi parlo in questo articolo di schiavitù permanente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Si tratta, ben inteso, del mio punto di vista e della mia esperienza personale.
Ce qualche dettaglio che dovrete scoprire da soli. Un delle questioni importanti è: volete davvero questo tipo di relazione 24/7? Puo darsi che lo desideriate solo durante delle sedute? Puo darsi che che vi piacciano solo i giochi di ruolo? Ci sono molti modi di vivere queste attività e voi dovete scegliere bene ciò che è bene per voi. Ma ricordatevi che io mi riferisco alla schiavitù, non alla sottomissione.
Dovete essere onesti con voi. Essere sicuri di quello che volete veramente. Quando lo saprete siate onesti con tutti quelli con cui ne parlerete. Non siate sempre accondiscendenti su cose che sul lungo termine non vorreste o non potrete fare. Ponetevi le vere domande.
Il resto di questo articolo vi darà molte informazioni per approfondire le vostre riflessioni sulla realtà, sul modo di come dovrebbe essere e non sui sogni di qualcuno.
Siete pronti a donare il 100% di controllo sulla vostra vita a qualcuno? Gli schiavi lo fanno 24/7

  • I giochi di ruolo vi fanno entrare in questo tipo di relazione durante un tempo determinato dalla vostra Padrona. Quando la scena finisce tutto ridiventa « normale » Questo non è la schiavitù.

Per esempio: voi amate la musica classica? Può darsi che voi amiate il rock? Pensateci! La Padrona a cui voi apparterrete potrebbe amare musica che voi non gradite. Siete pronti ad ascoltare solo quella musica?
Questo tipo di sacrificio si applicherà in ben altri campi. Per quanto mi riguarda amo il rock e la mia Padrona ama le vecchie canzoni. Ascolto molto di rado la mia musica preferita. Ella mi permette alle volte di ascoltarla quando ho svolto i miei compiti ed i lavori di casa.
Noterete che ho scritto « Ella mi permette ». Una cosa tanto semplice come ascoltare musica o la radio è una ricompensa. Il diritto a questo piccolo piacere non è affatto dovuto.
Eccovi una lista delle libertà che potreste presto perdere totalmente o parzialmente, in funzione delle volontà della vostra Padrona e della Sua scelta di portarvi più o meno lontano nella schiavitù.
Queste limitazioni potranno applicarsi a numerosissimi campi della vostra vita come:
1/ La tv, la scelta dei vostri programmi .
2/ la scelta del vostro cibo.
3/ la scelta dei vostri amici.
4/ la scelta dei vostri svaghi.
5/ la scelta dei libri, dei film.
6/ La scelta dei vostri abiti. In effetti queste restrizioni si applicano a tutto e dappertutto.
Siete pronti ad accettare queste scelte? Se vi chiede di portare qualcosa di molto speciale in un supermercato, siete pronti a farlo senza esitare? Io sono felice che la mia Padrona mi lasci scegliere i miei vestiti la maggior parte delle volte. Ma quando Lei decide diversamente devo cambiarmi immediatamente. Credetemi, esercita spesso questo suo diritto. Ho imparato a domandarle sempre quello che desidera che indossi se andiamo in qualche posto un po speciale. Se Ella volesse non avrei più il diritto di indossare vestiti. Sarà sempre una scelta Sua non la vostra.
7/ Siete pronti a tagliarvi i capelli come Le piace?
Tutto le appartiene quando porterete il suo collare, tutto quello che prima vi apparteneva. Non avrete più nulla di vostro. Dal momento che voi le apparterrete tutto sarà suo. Non ci sarà più nulla di vostro. La «vostra»Automobile, i «vostri» vestiti, il «vostro» conto in banca, il «vostro» tempo libero.
8/ Forse avete un divano preferito o un certo modo di sedervi?
La vostra Padrona deciderà se vi siederete sul divano o a terra. La maggior parte degli schiavi hanno un cuscino a terra sul quale possono sedersi senza bisogno di richiedere il permesso.
9/ Anche il vostro modo di camminare è nel suo potere potenziale. Potrebbe decidere di farvi camminare a 4 zampe.
10/ Ella potrà decidere che i vostri occhi siano alzati o abbassati.
11/ Voi dovrete chiedere il permesso di entrare nel letto. Ella potrà mandarvi via o farvi dormire sul pavimento.
12/ Voi dovrete ottenere il permesso di mangiare a tavola con la vostra Padrona. Non mangerete altro che quello che vorrà donarvi.
13/ Voi rischiate seriamente di non avere più svaghi o tempo per voi poiché dovrete chiedere il permesso per fare tutto.
14/ Ella potrà impedirvi di parlare senza il suo permesso ed in ogni caso in maniera umile e rispettosa.
15/ Voi non avrete più l'autorizzazione di uscire senza il suo accordo.
16/ Utilizzare il telefono potrebbe esservi limitato.
17/ Questo potrebbe spingersi fino a limitarvi l'uso del bagno.
18/ Non sognatevi poi di fare sesso poiché è molto probabile che sarete sessualmente frustrati e non potrete mai più scegliere dove, quando e come saranno le vostre relazioni intime. Sarete persino felici di averne ancora qualche volta. Tutti gli schiavi non ne hanno più diritto. Averne con la propria Padrona é una grande ricompensa ed un campo su cui le Padronanti amano molto giocare. Molti schiavi oggi portano una cintura di castità. La vostra frustrazione durante intere settimane è sovente il loro gioco preferito. In questo campo voi potrete potervi veder imporre dei percing o dei tatuaggi. … e voi non avrete la libertà di rifiutare. Pensateci prima di decidere di voler diventare uno schiavo. E questo senza interruzione, perché non sarà mica un gioco essere uno schiavo, ma la vita di ogni giorno.
Volete davvero divenire schiavi sapendo tutto questo?

Un giorno da schiavi è completamente differente
Se la vostra giornata di lavoro è stata dura, voi rientrerete a casa e avrete voglia di prendervi un buon bagno ed andare a letto presto. Non lo potrete fare.
Che voi siate stanchi, malati o di cattivo umore non sarà una scusa valida per non fare i vostri compiti.
Dovrete sempre fare le pulizie di casa poiché una Padrona può non aver voglia di farle ed in ogni caso voi siete lì per questo. Voi dovrete quindi ancora preparale cena, lavare i piatti, fare le pulizie, stirare, occuparsi del suo bagno, della posta, dei bambini (può darsi) e voi non andrete a letto finché Ella non vi darà il permesso.
Andare a letto si fa generalmente ad ore fisse, anche se voi non avete voglia di andarci.
Non ci saranno più «sono troppo stanco» oppure «non mi sento bene», nulla di tutto ciò, a meno ché la vostra Padrona non vi sollevi da questi incarichi voi dovrete soddisfare i suoi bisogni quali che siano.
Dovrete informarla del vostro stato fisico. Voi dovete prendervi cura dei suoi beni. Voi siete la cosa più preziosa che Ella possiede e farà dunque in modo che i vostri carichi di lavoro siano proporzionati alle vostre capacità del momento.

  • Molti sono quelli che arrivano a questo stile di vita per essere utilizzati sessualmente.

  • Non considerano gli altri aspetti. Uno schiavo è al servizio totale della Padrona e deve essere disponibile e pronto in ogni momento; Le scuse non funzionano in un rapporto D/s. Per poterle procurare piacere dovrete mostrarle il vostro, rimanere sorridente e disponibile, felice di appartenerle e di servirla.

Non dovrete mai fare domande. Alle volte avrete il diritto di parlare ad un livello d'uguaglianza, ma dovrete chiedere l'autorizzazione prima. Se Ella vi concede il permesso potrete allora fare le vostre domande, ma sempre in modo umile e che non metta in causa la sua autorità, ma che possa allo stesso tempo soddisfare le vostre curiosità.
Pensateci...seriamente. Ella sarà il vostro solo orizzonte.
Schiavi si diventa volontariamente, è una scelta, la vostra scelta! Voi siete quello che decide di donare TUTTO il potere alla vostra Padrona. Fatelo non perché siete obbligati, ma perché voi ne avete bisogno... Sicuramente durante questa vita di schiavitù vi sentirete obbligati, ma mai vi volgerete indietro. La vostra Padrona deve sentire che obbedite volentieri ai suoi ordini per potervi aiutare a progredire e a farvi diventare migliori o permettendovi di disfarvi dei vostri difetti o inibizioni.
Quali sono le vostre reazioni dopo aver letto tutto questo? Vi riconoscete o pensate che questa sia la vostra strada? Oppure questo vi inquieta ? Vi sentite toccati nella vostra fierezza?
Una Padrona non ha bisogno di un portiere come schiavo, ne ha ha bisogno di sentirsi dire quello che deve fare. Imparare quando e come dire le cose diventerà molto importante nella vostra relazione. Se voi non dite alla vostra Padrona quello che vi da fastidio, voi non avrete neppure il diritto di mettere in causa il vostro rapporto. Per quanto sia onnipotente e talentuosa Ella non potrà leggervi nello spirito. A meno ché voi non lo diciate, Ella non potrà sempre sapere... La chiave risiede nel modo in cui le parlate.
La vostra autodisciplina è molto importante nella relazione. Avete tendenza a rinviare le cose fino all'ultimo minuto? Non potrete più farlo quando le apparterrete. Ci saranno sempre delle cose da fare e dei compiti che Ella vi assegnerà che dovranno essere realizzati nei tempi che Ella avrà definito. Le volontà ed i bisogni della vostra Padrona passeranno sempre davanti a i vostri. L'autodisciplina sembra molto al servocontrollo. La vostra capacità di obbedire sarà molto importante. In quanto che schiavo voi dovrete auto-controllarvi per restare entro i limiti imposti dalla vostra Damina. Se Ella dice che non avete diritto a fare qualcosa allora semplicemente non la farete. Nella relazione Padrona/schiavo quello che Ella ignora potrebbe ferirvi, Ella deve sapere tutto di voi e voi non dovrete nasconderle nulla. Anche una piccola omissione potrebbe distruggere un rapporto di fiducia. Voi dovrete abbandonarvi a lei senza condizioni.
Per quanto riguarda i vostri desideri o i vostri bisogni conoscete la differenza tra i due?
Se no vi consiglio di identificarli bene prima di diventare schiavo. Alle volte i due sono difficili da distinguere ma è essenziale farlo. La vostra Padrona si assicurerà che i vostri bisogni siano presi in conto, ma per i vostri desideri sarà Ella ad accordarli o no in funzione delle proprie voglie. I bisogni sono le necessità della vita per restare fisicamente e mentalmente sani. Ci permettono di crescere mentalmente ed emozionalmente. Se potete sopravvivere senza qualcosa allora non sono bisogni ma desideri. I desideri sono abitualmente utilizzati come ricompensa per un buon comportamento.
Per essere uno schiavo ci sono molte cose che dovrete imparare ad accettare. Il vostro primo obbiettivo è di scoprire ciò che fa piacere alla vostra Padrona, mentalmente e fisicamente, qualunque sia il campo e il tipo di piacere. Dovete quindi imparare a conoscerla perfettamente. Trovate ciò che le piace e ciò che non le piace. Non mi riferisco al solo piacere sessuale, dovete imparare che il sesso è solo una piccola parte della vostra relazione.
Dovete imparare ad anticipare tutti i suoi bisogni e desideri, intellettuali, fisici, emozionali. Questo può includere il cibo preferito, i vestiti, i massaggi, dovrete pensare con i 5 sensi. Non dimenticate mai che voi siete solo un oggetto del suo ambiente, un oggetto piacevole, ma che le appartenete come il resto e che Ella farà di voi quello che vorrà.
Non avrete obbligatoriamente il bisogno di chiedere tutto ma dovrete imparare a fare come Ella vuole. Se il suo bicchiere è vuoto dovete riempirlo discretamente. E se Ella non se ne accorge o non vi ringrazia è normale. Se Ella è sorridente e felice dovrete gioire della SUA soddisfazione. Ricordatevi che tutto quello che fate è per Ella, non per voi. La vostra gioia deve venire dalla soddisfazione per averla ben servita e di vederla felice.

Conclusione
Come dicevo all'inizio dell'articolo non sto cercando di spaventarvi o di disgustarvi del mondo della D/s. Il mio scopo è che voi siate sicuri di voler entrare in questo stile di vita con conoscenza di causa. Il cammino non sarà certo facile. Voi dovrete rimparare tutto ciò che pensavate fosse acquisito, anche il semplice gesto di sedervi su una sedia. Sono gesti a cui non pensiamo neppure, fino a quando non abbiamo una Padrona. Essere schiavo è una vita meravigliosa, una vita di attenzione, di vibrazione e di dono di se stessi.
Detto questo non vi resterà che scegliere. La maggior parte delle Padrone vogliono degli schiavi intelligenti, che abbiano il senso dell'humour e una volontà propria. Le Padronatrici non hanno alcun piacere ad avere dei portinai che camminano solo su ordine. Questo le annoia presto. Essere voi stessi è il miglior consiglio che posso darvi.
Diventare schiavi è un sogno che vi appagherà, soprattutto se sapete cosa vi aspetta. Se voi lo diventerete vi accorgerete che prima voi non facevate altro che lasciarvi vivere. Una parte di voi che prima era insoddisfatta va a goderne; abbandonata la mia volontà ed il mio controllo ho trovato la mia propria natura e con grande soddisfazione.
Spero che dopo aver letto questo articolo potrete fare una scelta ragionata. Non dimenticatevi mai che uno dei requisiti più importanti per vivere così è l'onestà, con noi stessi prima di tutto.
Ma scoprirete che non é cosi facile. Quando avrete imparato ad esserlo veramente voi sarete in pace e capaci di servire con uno spirito chiaro, sapendo chi siete e dove volete arrivare.
Quando accetterete di portare un collare o di firmare un «contratto» voi abbandonerete tutti i diritti. I vostri amici, la vostra vita, nulla sarà più vostro.
Essere schiavi significa abbandonare ben più cose di quando voi eravate semplicemente un sottomesso. Schiavo non è solo una parola, è un modo di vivere, una scelta senza ritorno.
Siate felici amici miei e spero che voi amiate questo stile di vita tanto quanto io ho imparato ad amarlo.

Uno schiavo felice.

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7 commenti:

Anonimo | 5 ottobre 2009 alle ore 23:26 ¿Responder? |

Che cazzate, queste cose servono soltanto a far vedere chi si eccita a sentirsi sottomesso come un animale strano... non so se si possa definire istigazione all'odio razziale, ma istigazione alla xenofobia sicuramente.

Anonimo | 6 ottobre 2009 alle ore 01:07 ¿Responder? |

Vabè... ma di morte lenta!

A volte anche il post più scontanto nasconde tra le righe ciò che non ci immaginiamo. Forse leggere un post estrapolato da un contesto ben più ampio tradisce i fini del significato che ci vuole trasmettere.
Queste sono delle mie valutazioni, ma voi ne avrete sicuramente altre.
Secondo me ciò che "Anonimo" scrive in merito all'istigazione all'odio razziale etc... non è propriamente fondato, secondo me l'articolo va ben oltre e trasforma il senso di piacere che si prova nella sottomissione e nell'umiliazione in qualcosa di così profondo che si è così tanto radicato che fa parte stessa della vita dello schiavo.
E' semplicemente un punto di vista e forse va preso per quello; se qualcuno di noi guarda da un angolatura un po' diversa serve per farci riflettere e aprire di più la nostra focale su questi intriganti aspetti della vita sessuale.
Grazie per i commenti e a presto...

Marco

Anonimo | 6 ottobre 2009 alle ore 21:23 ¿Responder? |

Bhè, certo... se poi un punto di vista (a questo proposito vorrei far notare che tale punto di vista è espresso non come tale, ma come regola generale. Vero che ci sono postille qua e la che dicono cose tipo "questa è la mia esperienza", ma non basta dirle, certe cose: infatti tutto l'articolo è basato sullo scopo di "avvertire" chi vuole entrare in questo immaginario Mondo Della Dominazione Sessuale riguardo a cosa va incontro, e che senso ha avvertire riguardo a una cosa soggettiva?) prevede che anche altri vengano visti come dei fanatici in preda al delirio mistico religioso... mi pare giusto che questi "altri" si difendano. Per "altri", intendo anche me stesso, e per "difendersi" intendo contraddire, dimostrare così che non tutti quelli che hanno queste fantasie sono bigotti che vanno in giro col cilicio... Magari mettiamoci dentro anche il fatto che eccitarsi mentre si viene sottomessi non significa fare parte di una sorta di Mondo A Parte, o di un ordine di conventuali depositario di non si capisce bene quale stile di vita, ma che semplicemente esistono delle situazioni in cui si può finire seguendo la propria normale inclinazione... e che quindi non richiedono nessun "avvertimento"... né "sacrificio", si fanno e basta.

Nell'articolo si affronta la differenza fra bdsm 24/7 rispetto a quello piu' "limitato" temporalmente e non fra bdsm e NON bdsm; infatti l'autore cerca di spiegare tramite un avvertimento personale che tra uno e l'altro c'e' un mare in mezzo anche se si parla sempre di bdsm.
Quello che lui vuole dire è che le due cose (per lui) sono talmente distinte da poter dire che l'una non c'entra per niente con l'altra.
Per capire la cosa in pratica, dovresti provare una sottomissione 24/7. Posso consigliarti una via semplice anche se non appropriata al 100% ma sono convinto ti farà apprezzare questa differenza.
Acquista una cintura di castità, una CB-6000 o quella che preferisci, indossala e non toglierla per 2 o 3 giorni almeno.
Capirai in minima parte - si intende - che vuol dire sottomissione costante: quando sei felice o triste, eccitato o arrabbiato, ubriaco o assonnato, impegnato o sporco, affamato o affrettato, e così via, il tuo stato di sottomesso permane nel tempo e nelle ore.
Ciao.

Marco

Anonimo | 19 giugno 2012 alle ore 00:37 ¿Responder? |

Ciao Marco, è da qualche mese che ho scoperto questo tuo ottimo blog e che lo leggo. Complimenti (e complimenti anche per la tua relazione 24/7)

Leggendo questo post non ho potuto fare a meno di ricordare la mia relazione di 2 anni con una Mistress. Non era 24/7 ma poco ci mancava visto che trascorrevo con Lei gran parte del mio tempo libero.
Che dire? Praticamente come descritta in questo post? Sì. Inoltre conoscendoLa ho anche conosciuto le Sue Amiche, molte delle quali con schiavi al seguito, anche 24/7, ... e devo dire che i pattern della dominazione erano proprio quelli. Come se l'immaginario erotico femminile prevedesse un determinato tipo di fantasie: l'uomo ora forte ora zerbino, cavalier servente, amante, schiavo da mortificare e martoriare, al quale inibire la sessualità per averlo solo e esclusivamente per sé quando lo si desidera, da deridere e svilire fino alla femminilizzazione e al cointo omosessuale ma da proteggere come un figlio e un amante alla bisogna.
E potremmo andare avanti a lungo su questi temi (mi limito volutamente a un incipit, a lanciare un sasso nello stagno) ... e mi viene in mente anche un lungo e bel posto pubblicato a quel tempo sul rimpianto FemdomItalia che trattava proprio di questo ...

Cordialmente

Anonimo | 1 settembre 2013 alle ore 19:41 ¿Responder? |

un accordo contrttuale di schivitu', premesso che non ha valore legale, manifesta la volonta' consensuale ma soprattutto la volonta' dello/a schiavo/a di appartenere al o alla Padrona/e volontariamente e per libera scelta di vita ponderata e consapevole . se uno e' libero di scegliere como vuole vivere non ci vedo nulla di strano a compilare e sottoscrivere un contratto in un rapporto che di fatto gia esiste in simili condizioni o che avrebbe luogo ugualmente in simili condizioni di vita. e' solo un atto formale che formalizza un rapporto che esiste o che esistera' in breve. analogamente al contratto matrimoniale 2 persone potrtebbero stare insieme per tutta la vita senza firmare un contratto. quindi dove e' il problema?

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