Ti adoro, Padrona!

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Sono diversi anni ormai che sono il tuo schiavo e mi ami e mi stimi perchè ti faccio sentire veramente Padrona.
Ormai ti conosco veramente bene, so cosa ti piace e cosa no, so come comportarmi e come venerarti.
Ormai sono tante le volte che al rientro a casa ti lecco l'ano, prodondamente, ti pulisco la figa, assaporo i tuoi aromi, per poi bere il tuo piscio e finire il bidet con la lingua. E' proprio qui che so quando devo essere solo un oggetto oppure se devo anche essere il tuo piacere. So perfettamente quando devo soltanto fare da water e quando invece vuoi anche l'orgasmo. La mia lingua è tua, il mio corpo e la mia anima sono tuoi.
E' tanto tempo che striscio fiero ai tuoi piedi, nonostante questo il cazzo è sempre duro, mi basta vederti o sentirti e il mio sangue corre a colmarlo.
L'altro giorno al tuo rientro in tarda serata dopo una giornata di lavoro, mi hai trovato a casa e ti aspettavo ansiosamente.
Appena entrata, quasi come sempre, ti sei subito tolta il vestito e gli stivali bianchi, restando così in perizoma e reggiseno.
Abbiamo cominciato a parlare della giornata, di questo e di quello, bla bla...ad un certo punto vieni verso di me e mi annunci: "Ho un bella sorpresa per te!"
Ti guardo mentre abbassi le mutande segnate da piccole perdite e vedo che con due dita apri le labbra della vagina. E' stracolma di crema bianca, sembra quasi che trabocchi. Mi sorridi ed eslcami: "Sono in ovulazione...dai! fai il tuo dovere".
Si sdraia sul letto e la lecco quasi avidamente. Assaporo il suo succo tenendolo in bocca e scioliendolo completamente prima di ingoiarlo. Lecco ogni residuo, ogni angolino e ogni interstizio della sua figa....poi le alzo le gambe e finisco con infilargli la lingua nel culo terminado così la pulizia intima.
Ricominciamo a parlare e quindi ceniamo, poi al termine delle varie faccende, lei mi dice di esere stanca e che andava a letto.
Prima di salire, prende un bicchiere per la birra e davanti a me ci fa dentro la pipì, poi si sfila completamente le mutande e mi dice: "Ecco beviti questa birra senza sprecare neppure una goccia, mi raccomando! Ricordati di pulire bene anche le mutande. Alla fine ti do il permesso di venire nel bicchiere e domattina voglio vederlo vuoto!"
Tolgo subito pantaloni e mutande, facendo apparire il pene diritto, intanto lei va a letto con un bel sorriso.
Prima di tutto inizio a leccare le mutande inumidendole. Poi piano piano quando lo sporco comincia sciogliersi, inizio a succhiarle mentre mi masturbo.
Inebriato dal sapore, dopo 10 minuti prendo il bicchiere e depongo gli slip. Annuso e sento che quella piscia la riconoscerei fra mille! E' la mia...è la sua...è quella regale.
Bevo tutto e sento la pipì scendermi nelle viscere. Continuo a masturbarmi e vengo nel bicchiere come da ordini. Alzo il bicchiere e vedo la mia sborra sul fondo che si mescola con qualche residuo di liquido giallo. Chiudo gli occhi e bevendo il mio orgasmo mi umilio di fronte ai tuoi sogni.
Buona notte.

Marco
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