Si ricomincia... (Parte II)

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GIORNO 6

La giornata inizia come tutte le altre...o meglio come le tutte le ultime.
Mi sveglio, dolcemente sveglio Lei, la bacio la coccolo le chiedo di cosa ha bisogno. La aiuto a scegliere i vestiti e poi vado a preparare la colazione: un super-cappuccino con 3 o 4 biscotti e con la schiuma trasbordante. Mi piace un sacco riempirla di attenzione: mi piace come non mai. Lei lo ha capito perfettamente. Ha capito come funziona il gioco. Io cerco di non fare troppo, ma non ci riesco, la speranza che oggi sia il giorno giusto (quello della libertà) mi spinge a fare del mio meglio e poi ho un paura fottuta che qualcosa vada storto e Lei si arrabbi. Eh sì, Lei può farlo, per Lei è niente dire: "Per oggi niente scordati la libertà"...è una frase detta in un secondo...a me pesa un giorno e una notta intera. Cazzo! Sono suo...mi ha completamente annientato...
La giornata trascorre serena. Il mio pene è stato sereno. Non si è eccitato e così non mi ha fatto male. Ma il fuoco che ho in pancia è immenso. Ho una voglia repressa pazzesca.
Al rientro a casa e prima di cena, la mia Padrona, nonché moglie, mi chiama in camera: "Pulisci il culo, dai, prima che mi faccia il bidet."
Subito mi stendo sul bordo del letto e obbedisco. Lei appoggia il suo ano sulla mia bocca e glielo pulisco alla perfezione.
"Cerca di farlo bene" - mi dice - "Che stamattina sono andata anche in bagno in ufficio".
Machissenefrega! Io la amo, la mo così profondamente che Lei si merita questo e molto altro. Le ho leccato il culo fuori e dentro ed è stato buonissimo.
"Grazie" le dico.
"Prego" mi risponde.
Durante la cena mi spiega che stasera è arrivato il grande giorno. Mi dice che con ogni probabilità da stasera sarò libero anche se Lei veramente non vorrebbe, perché le piaccio così come sono, anzi vorrebbe che fossi così premuroso sempre. Al ché le ho spiegato che per una settimana si è goduta la mia totale sottomissione e che ora magari solo per un paio di giorni sarebbe toccato a me: mi bastava anche solo la libertà. Alla fine ha ceduto e mi ha detto che se avessi rispettato tutte le regole fino in fondo allora sarei stato liberato.
Dopo aver sistemato la cucina vado in soggiorno dove mi sta aspettando.
"Spogliati completamente e metti su un porno, quello che ti piace di più" - mi ordina.
Appena inizia Lei mi comincia a parlarmi: "Ti piace eh??" e con una mano mi accarezza il corpo.
"Bene ora se resisti e non raggiungi l'orgasmo, allora ti apro il lucchettino, altrimenti se il tuo coso laggiù spruzzerà quello che non deve resterai in punizione un'altra settimana. Tutto chiaro?"
Anche se non è ben chiaro cosa dovevo fare io, le ho risposto un po' con reticenza: "Sssì"
Sbang! Una sberla secca sul viso! "MA E' CHIARO O NO? SI O NO? CAZZO! COSA CI VUOLE PER RISPONDERE?"
"SI PADRONA, è chiaro" e anche se mi ha fatto molto male, un brivido mi è sceso giù per la schiena e arrivando fino alla punta della cappella, facendola indurire ulteriormente anche se stritolata dalla gabbia.
Lei si alza e io resto seduto. Si mette dietro di me e inizia ad accarezzarmi i capezzoli. E' il mio punto debole e lo conosce alla perfezione. Se vengo stimolato ai capezzoli in un certo modo mi capita di venire. Inzia dolcemente e all'orecchio comincia a sussurrarmi: "Guarda quella, guarda come se lo prende nel culo. Ti piacerebbe essere lì e incularla vero? E magari leccarle la figa e il culo. Avere due donne strafighe che ora qui davanti ti fanno un pompino. Dai vienile in bocca. Se le vieni in bocca lei poi si alza ti mostra la bocca piena di sborra e si avvicina e la ingoia davanti ai tuoi occhi...siii...."
Sono bastati 4 minuti così e io ho goduto come un cane. Ho cercato di non mostrare nessun cenno, nessun movimento del corpo, finché la cintura di castità è diventata tutta bianca cominciando a colare liquido al di fuori. Avrei voluto scoppiare ma l'orgasmo è rimasto bloccato dalla gabbia.
Quando Lei si è accorta, ha smesso subito e ridendo ha esclamato: "Ma cazzo, daiiiii, neanche due minuti! Ah ah ah ah...."
"Nooooooo" - urlo io.
"Mi spiaceeee, cerca di pulire tutto bene. Niente bidet - non c'ho voglia - e niente libertà, siccome non dovevi venire per punizione ti farai altri 7 giorni. Buonanotte, io vado a letto a leggere".
Io resto per un po' bloccato. Aspetto innanzitutto che il cazzo torni piccolo. Mi sento tutto bagnato di sperma, ma che non mi sembra il mio. Ho raggiunto l'orgasmo, ma neanche me ne sono accorto. Il mio pene ha deciso di spruzzare perché non ne poteva più e mi ha lasciato più umiliato che mai con la voglia e l'eccitazione tale a quella di prima. Mi alzo pulisco per terra e vado a farmi una doccia. Mi consolerò con questa stasera, ma credetemi sto quasi piangendo di rabbia.
Grazie anche stavolta Padrona, vedrai questa settimana sarò migliore.

*** Continua ***
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1 commenti:

Non credo esista forma di sottomissione applicata i modo migliore!

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