Sessione BDSM

0 commenti 26 novembre 2008 alle 10:17 - Edit entry?
Prologo.
Oggi ero molto nervoso e mentre Lei stava facendo da cena mi accorgo che stava aprendo una confezione nel modo sbagliato, mi sono girato e malamente le ho detto: "Che cazzo stai facendo? Non si apre in quel modo, poi non si riesce piu' a chiudere!" Quasi le strappo l'oggetto dalla mano e glielo apro io.


Sessione.
Lei è già sul divano davanti alla tv e appena arrivo mi dice: "Spogliati nudo e prendi la valigetta. Stasera ho bisogno un attimo di sfogarmi!"
Ubbidisco e un po' tremo.
Prima di tutto mi lega i polsi, poi mi lega le palle mettendomi 3 elastici per capelli con doppio giro, poi mi fa sdraiare per terra e fissa le braccia ai piedi del divano.
A causa della legatura le palle sono distanziate circa 3 o 4 cm dalla base e sono rivolte verso l'alto, alzando la testa le posso vedere: rosse e sofforenti.
Prende un piccolo cuneo anale e me lo mette in bocca sospirando: "Cerca di lubricarlo bene, schiavo coglione!"
Nel frattempo si posiziona in piedi tra le mia gambe che mi fa allargare. Ho le palle completamente esposte e il cazzo duro.
Mi chiede: "Hai paura?" - mentre accarezza con un piede i miei testicoli.
E io: "No, non tanta." - e mi piazza due calci nelle palle abbastanza decisi.
Io contraggo le gambe e cerco di proteggermi, non riesco ad arrivare con le mani perche' sono legate saldamente. Lei mi riapre le gambe.
Mi sento completamente indifeso, il cazzo è scomparso.
Prende due mollette legate da un cordino e me le mette sui capezzoli. Il sinistro ok, il destro invece è una sofferenza. Non riesce e fissarla e mi fa vedere le stelle. Quando c'e' riuscita tira la corda e me le strappa di colpo. No comment. Stringo coi denti il dildo che ho ancora in bocca mentre Lei mi rimette le mollettine.
Poi prende il cuneo e me lo infila per meta' nel culo. Lo fa dolcemente, con delicatezza, un po' dentro un po' fuori. Meno male!
Quando vede che per meta' sta dentro da solo si alza e mi guarda.
"Allora?? Sei pronto??" - chiede
Non ho tempo di rispondere, che con altri due calci ben piazzati, mi pianta il dildo nel sedere.
Se non avete mai provato a mettervi (o farvi mettere) un cuneo nel sedere senza preparazione, vi assicuro io che i dolori sono lancinanti. Sembra che l'ano sia scoppiato e il male che sentite è indescrivibile. Per la prima volta in vita mia, urlo di dolore quasi come un bambino.
Lei allora - intenerita - si toglie le mutande e me le mette in bocca sussurando: "Su dai, così non fai rumore..."
Ritorna in posizione e via con altri 4 calci. Due sulle palle e due sul dildo.
A questo punto prende l'imbuto per pisciare, ma prima di usarlo, strappa il cordino con le mollette sui capezzoli. Non vi dico la sofferenza anche se, quello che più mi preoccupa sono le palle. Alzando la testa le vedo su in alto tutte rosse, me le sento scoppiare.
Le mi mette l'imbuto in bocca e si avvicina dicendomi: "Ti è piaciuto? Abbiamo appena cominciato...ora fammi da cesso che devo pisciarti in bocca...e TIENI SU STO COSO!!!"
L'imbuto cadeva perche' non avevo le mani libere per tenerlo, allora mi sono arrangiato stringendolo fra i due gomiti.
Lei fa il suo bisognino e poi lo toglie per farmi pulire la figa con la lingua. A questo punto il cazzo ricomincia a salire ma il dolore alle palle aumenta.
"Ti prego slegami le palle...ti supplico...non ce la faccio..." - chiedo quasi piangendo.
"Te le slego ma dovrai tenere i polsi legati e il dildo nel culo....GUAI A TE SE ESCE!"
"Sì sì grazie Padrona"
Ora raccoglie le sue mutandine e me le mette sugli occhi in modo che non possa più guardare.
Sento che accende una candela e poi piano piano con molta delicatezza toglie gli elastici dal mio scroto.
"Ahh Grazie Padrona" - le ripeto.
Di nuovo comincio a soffrire quando inizia a gocciolare la cera su di me.
Prima su un capezzolo, poi sull'altro, poi sulle gambe, poi sulla pancia, poi sulle palle e infine due gocce sulla cappella.
Poteva essere finita qui, ma invece con una spazzola per capelli a denti rigidi, decide di togliere la cera. Il suo sadismo di stasera è al massimo, soprattutto quando a mi a preso il pisello tra due dita ed a iniziato a raspare la cera dalla punta. Mi ha punito e senza alcun riferimento esplicito al fatto accaduto prima di cena, mi ha fatto capire che non devo più rivolgermi a Lei in quel modo e state pur certi che non lo rifaro', perchè stavolta di godimento ne ho avuto ben poco ed è bene che tenga a mente la mia posizione da sottomesso: SEMPRE!
"Ora mettimi su un porno che voglio venire!" - dopo avermi slegato dal divano Lei si stende sul divano ed io in ginocchio inizio a leccarla con le mani ancora legate.
Ogni tando mi chiedeva: "Ce l'hai ancora nel culo vero?"
"Sì certo" - finché non è scoppiata in uno dei suoi soliti sublimi orgasmi.
Dopo neanche un minuto mi dice: "Sei stato bravo! Meriti di essere slegato."
Così mi libera la mani. "E' ancora dentro?" - mi chiede - "Sì"
"Bene, allora ricomincia che ho bisogno ancora di venire..."
Dopo il secondo orgasmo è distrutta, si gira dall'altra mostrandomi il suo fantastico sedere e ancora ansimando mi avverte: "Non toglierlo capito?"
"Ok, posso venirti sul culo?" - chiedo
"Sì certo".
Dopo 10 secondi il mio schizzo parte e le sborro sulla coscia, finito mi abbasso e le lecco tutto lo sperma. Mi sento un po' idiota perchè ho ancora sto cazzo nel culo.
Dopo un po' si alza per andare a letto e mi dice: "Ah sì, toglilo...notte..."
GRAZIE PADRONA!


Marco

Fantasie Padronali

0 commenti 10 novembre 2008 alle 11:56 - Edit entry?
Ieri sera la mia Padrona dopo essersi stesa sul divano nuda e con un bel porno davanti mi invita a leccargli la figa.
Mi spoglio e in un battito d'ali sono in ginocchio la lingua nella sua topina.
Sono di spalle alla tv, ogni tanto alzo lo sguardo e vedo lei che guarda il video molto estasiata.
Dopo neanche 30 secondi di leccaggio la sento scoppiare in un orgasmo travolgente.
Io continuo a leccare senza toccare il clitoride se no s'incazza, mentre assaporo il suo orgasmo mi allontana la bocca con la mano dicendo: "Un attimo che mi son fatta prendere...tra un secondo, riparti che voglio venire di nuovo".
Nell'attesa mi giro e guardo il film e vedo che una ragazza è presa da 3 bei maschioni contemporaneamente: uno in bocca, uno nella figa e l'altro nel culo.
Il genere del porno è amatoriale. Mi giro verso di Lei e chiedo: "Ti piacerebbe essere là?"
E Lei con la mente ancora confusa: "Sì"
"E io quale sarei?" - chiedo
"Nessuno di quelli. Saresti in ginocchio a guardare." - Risponde
Prima di riaffondare la lingua dò un'altra occhiata alla tv e vedo che i tre se la passano a turno analmente.
"E dove li faresti venire?" - chiedo ancora.
"Vorrei che mi venissero nel culo" - risponde Lei.
Mentre continuo a masturbarla con la lingua lei riprende a godere piano piano.
Poi riprende: "Li farei venire nel mio culo uno alla volta mentre tu sei steso per terra col tuo bell'imbuto in attesa da farmi da cesso. Mi metterei sopra ti cagherei dentro la loro sborra e poi farei una bella pisciata. Ti farei godere così col mio piscio. Siiiiiiiii....aaaaahhhh!" - e così di nuovo viene lasciandosi scappare un urletto di piacere.
Io resto lì e pulisco le sue grazie finchè non si gira chiudendo le gambe.
Poco dopo si alza e va in cucina. Torna con un bicchiere e lo riempie davanti a me col suo piscio.
Inutile dire che dopo tutto questo il cazzo sta esplodendo!!
Mentre con lingua le ripulisco la figa dalle gocce di urina, esclama: "Io sono stanca vado a letto. Tu ora ti bevi tutto il mio piscio, mi raccomando poi lecca anche il bicchiere perchè ricordati che la mia pipì è preziosa e poi sborraci dentro e bevi come al solito il tuo schizzo."
E così mi porge il bicchiere. Bere piscia da un bicchiere non è come dall'imbuto. Con quest'ultimo è come essere un cesso. Tutto ti va giù e tu senti a malapena il gusto, semmai ti resta dopo il sapore. Che sia un litro o un centilitro non ti cambia molto. Dal bicchiere è diverso: molto! Devi bere e gustare, puoi fare tutto insieme o un po' alla volta, ma il gusto lo senti 1000 volte di più e lì capisci cosa vuol dire veramente bere piscio.
Lei salendo le scale mi saluta: "Buona sega e buona bevuta. Ciao."
Ti concentri, pensi che quello è il suo nettare e che tu vivi per quello. Quando hai la motivazione giusta. Bevi tutto.
Ne resta un pochino nel bicchiere. Bevo anche quello e con la lingua sento il gusto del suo succo prezioso.
Mi metto in ginocchio sopra il bicchiere e sborro...ahhhh come sborrooo!!
Quando anche l'ultima goccia è uscita, bevo in sorso tutto il mio orgasmo.
Grazie Padrona.

Marco

Sabato Sera

0 commenti 2 novembre 2008 alle 09:41 - Edit entry?
Ieri dopo una giornata estenuante, iniziata presto la mattina e finita a sera ormai conclusa dopo un lungo viaggio e varie visite dai parenti, ho avuto uno dei premi più belli che uno schiavo come me può desiderare.
Siamo in camera e ci stiamo preparando per andare a letto, quando ad un certo punto Lei mi dice: "Devo farmi il bidet!"
Allora capendo al volo la situazione, mi sdraio nudo e mi stendo con la testa appoggiata su un angolo del letto. Vedo lei che si toglie le sue super sexy mutandine verdi le guarda un attimo e si posiziona sopra la mia bocca.
Fin da subito sono inebriato dai suoi odori e mentre Lei da sopra gioca con i miei capezzoli, dolcemente infilo la lingua tra le sue grandi labbra assaporando la sua dolce cremina.
Ce n'è parecchia! Ed io faccio il possibile per ingoiarla tutta. Apro bene e infilo la lingua fin dove posso. Passo sopra il clitoride e poi dentro mentre il mio naso è appoggiato al suo ano.
Dopo pochi minuti sento che Lei inizia a contrarsi e qualche fiotto di broda calda mi arriva in gola. Allora cerco di allargare più che posso la bocca e ritimicamente ingoio da bravo cesso. Lei si lascia andare piano piano ed io non perdo neppure una goccia della sua dolcissima piscia, mentre mi sto masturbando con una mano il mio cazzo ormai diventato di marmo.
Resta sopra la mia bocca ancora qualche attimo affinché io la ripulirsca ulteriormente, poi si alza e guardandomi esclama: "Bravo! Anche senza imbuto sai fare il tuo dovere" - ed io: "Grazie Padrona".
"Ora vieni mentre mi pulisci il buco del culo!" - Mi ordina.
Si gira di spalle e appoggia il suo fantastico sedere su di me ed io infilo la lingua direttamente nel suo piccolo orfizio un po' amaro, stavolta.
Da lì a poco scoppio in un orgasmo spettacolare. Continuo a menare la mano perchè ripetuti impulsi mi arrivano dalla punta del pene alla testa, penso di aver raggiunto due orgasmi quasi contemporaneamente.
Poi Lei si alza ed io lecco la mia mano sporca e con le dita raccolgo la mia sborra dal pube per ingoiare avidamente anche quella.
A presto...

Marco
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